Memoria

Ossigeno ricorda Antonio Russo ucciso in Georgia 25 anni fa. Raccontava il conflitto ceceno

Era inviato di Radio Radicale – La sua storia su Ossigeno-Cercavano la verità –  Iniziative e premi per ricordarlo

OSSIGENO 15 ottobre 2025 – Venticinque anni fa, il 16 ottobre 2000, in Georgia l’inviato di Radio Radicale, Antonio Russo fu ucciso. Aveva quarant’anni. Sul suo corpo furono trovati segni di tortura.  Le circostanze della sua morte non sono mai state chiarite, nonostante due inchieste giudiziarie, una a Roma e un’altra in Georgia.

Attraverso le sue corrispondenze, raccontava con spirito critico il conflitto allora in corso in Cecenia, iniziato nell’agosto del 1999 dall’esercito della Federazione russa per riottenere il controllo dei territori conquistati dai separatisti. Negli ultimi giorni Antonio aveva detto al telefono a sua madre Beatrice che presto avrebbe pubblicato uno scoop.

OSSIGENO ricorda Antonio Russo insieme agli altri 29 giornalisti italiani uccisi, ricostruisce le loro drammatiche morti nell’archivio online “Cercavano la verità” (www.giornalistiuccisi.it) dove, insieme alla sua storia, si possono leggere, in trascrizione, alcune sue corrispondenze per Radio Radicale, testi che fanno capire come svolgeva il suo lavoro di inviato dal 1995 nelle zone di crisi dei Balcani e dell’Est Europa. Leggi

Era nato a Chieti il 3 giugno 1960 e aveva lavorato dall’estero per Radio Radicale dal 1995 in poi. Faceva cronaca e commenti di qualità giornalistica, ma non era iscritto all’Ordine dei giornalisti. Raccontava ciò che vedeva. Si mischiava con le vittime dei conflitti, abitando nelle loro case e condividendo le loro sofferenze. Attraverso di lui molte persone che subivano violenza hanno avuto voce.

LE INIZIATIVE – In occasione di questo anniversario, la Fondazione a lui dedicata, con il patrocinio dalla Regione Abruzzo, del Comune di Francavilla al Mare e dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, promuove una giornata ricca di appuntamenti. Sabato 18 ottobre, a Francavilla a Mare, si alterneranno un corso di formazione per giornalisti sull’informazione nei teatri di guerra, la premiazione dei vincitori del Premio Antonio Russo e una rappresentazione teatrale che trae spunto da uno scatto del cronista con bambini vittime del conflitto. Approfondisci

I RICONOSCIMENTI –Saranno premiati: Daniele Piervincenzi, reporter freelance (sezione Televisione), Ugo Tramballi, editorialista de Il Sole 24 Ore e consigliere scientifico ISPI (sezione carta stampata), Lorenzo Tugnoli, fotoreporter per The Washington Post (sezione fotografia), Massimo Alberizzi, direttore di Africa ExPress (Premio alla carriera), Giuseppe Zaccaria, storico inviato speciale de La Stampa (Premio alla memoria). GPA

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.