Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

Arzano. “Zitto!”, intima un uomo con la pistola a un giornalista

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese

Giuseppe Bianco era sotto la sua abitazione. Il cronista de Il Roma si è occupato delle possibili infiltrazioni della criminalità nelle scorse elezioni amministrative

Ad Arzano, in provincia di Napoli, il 24 marzo 2018, il giornalista Giuseppe Bianco, corrispondente del quotidiano Il Roma, mentre in strada, di fronte alla sua abitazione, a bordo della propria automobile, attendeva la figlia, è stato affiancato da un uomo a bordo di una moto, con il viso coperto da un casco integrale, che lo ha minacciato con una pistola e dopo avergli intimato di “non parlare e stare zitto” si è allontanato. L’uomo, dopo avergli mostrato la pistola, è fuggito via con la moto. Bianco ha presentato denuncia ai carabinieri di Arzano. L’Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, il SUGC e il sindaco hanno espresso solidarietà al giornalista.

“La mia è più che altro una domanda: chi ci deve tutelare?”, ha detto Bianco a Ossigeno. “Siamo giornalisti di frontiera ed è bene che lo Stato metta in atto tutti i provvedimenti per garantirci sicurezza”.

Ossigeno si era occupato di altre intimidazioni a Bianco, nel 2011 (leggi) e nel 2014 (leggi). Il giornalista di recente si è occupato delle elezioni amministrative nelle sua città, dove si è votato la scorsa estate. Bianco ha raccontato nei suoi articoli delle 5 interrogazioni parlamentari presentate alla Commissione antimafia per richiedere controlli su eventuali infiltrazioni della criminalità nelle ultime amministrative; motivo per il quale il sindaco della città è stato ascoltato dall’Antimafia. Al vaglio della Commissione che vigila sul fenomeno criminale sono finiti inoltre i rapporti tra i clan, gli imprenditori e la politica nel settore dell’edilizia e delle pompe funebri. Argomenti, anche questi ultimi, che il giornalista ha riportato nei suoi articoli su Il Roma. Il Comune di Arzano, in passato, è già stato sciolto per mafia ben due volte; nell’ultima tornata elettorale, come racconta Bianco a Sandro Ruotolo – che lo ha intervistato per FanPage (guarda) – uno dei candidati sindaci al ballottaggio è stato fermato e intimidito da alcune persone con il volto coperto ed è stato costretto a rifugiarsi presso la Caserma dei Carabinieri di Arzano. Anche di questo episodio, il giornalista ha dato conto nelle sue cronache.

I PRECEDENTI IN CAMPANIA– Dal 2011 a oggi, in Campania, Ossigeno ha rilevato 468 gravi violazioni della libertà di stampa e di espressione commesse con atti di violenza, illeciti o abusi nei confronti di altrettanti giornalisti, blogger, operatori video, foto reporter, editori, i cui nomi sono pubblicati nella Tabella dell’osservatorio (leggi). Nel 2017 sono stati aggiunti a questo elenco 42 nomi.

RDM

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