Appello in memoria di Daphne. Malta adotti  un vero piano di protezione dei giornalisti

Ossigeno e decine di associazioni europee lo chiedono alle autorità della Valletta chiedendo di essere consultate  

OSSIGENO 15 ottobre 2025 – Alla vigilia dell’ottavo anniversario dell’omicidio della giornalista investigativa maltese Daphne Caruana Galizia, un assassinio che otto anni fa risvegliò l’attenzione di tutta Europa sulla necessità di garantire in ogni paese leggi e  misure di protezione più adeguate per difendere la sicurezza e il lavoro dei giornalisti, decine di organizzazioni per la libertà di stampa di vari paesi, fra le quali Ossigeno per l’Informazione, hanno sollecitato le autorità maltesi ad adottare un Piano d’azione nazionale per la libertà di stampa e la sicurezza dei giornalisti, tenendo conto anche delle osservazioni della società civile. Il testo del documento e l’elenco dei firmatari si possono leggere sul sito del Committee to Protect Journalists a questo link .

Daphne Carauna Galizia aveva 53 anni quando fu uccisa, il 16 ottobre 2017, a Malta con una bomba nascosta nella sua auto. Era una giornalista molto nota per le sue inchieste scomode che denunciavano collusioni fra le massime autorità e la criminalità organizzata e finanziaria. Aveva ricevuto gravi minacce e querele intimidatorie. 

Pochi giorni dopo il suo assassinio, Ossigeno per l’Informazione  organizzò un convegno a La Valletta denunciando il suo isolamento e la mancanza di adeguate misure di protezione, sottolineando che le misure di sicurezza vigenti in Italia in difesa dei giornalisti a rischio le avrebbero salvato la vita. Da allora solo alcune di quelle lacune sono state colmate. 

Nel documento inviato oggi alle autorità maltesi, Ossigeno e le altre organizzazioni firmatarie innanzitutto assicurano che continueranno a monitorare l’avanzamento dei procedimenti legali in corso per accertare le responsabilità per la morte della giornalista e ribadiscono la richiesta di assicurare alla giustizia tutti gli autori dell’omicidio. Inoltre salutano con favore l’iniziativa delle autorità maltesi di avviare consultazioni pubbliche sulle misure necessarie per garantire la libertà di stampa, formulando l’auspicio che queste consultazioni non siano puramente formali, ma rappresentino “un modo appropriato e significativo per continuare a celebrare la vita e l’eredità di Daphne Caruana Galizia”. 

La decisione di aprire queste consultazioni è venuta nel dibattito che è in corso a Malta per avviare riforme istituzionali per assolvere gli obblighi dello stato di diritto, colmando le inademienze messe in luce da molti. Tali riforme, sottolineano i firmatari, possono essere “un’opportunità storica per la libertà di stampa non solo a Malta,  ma anche in Europa”. Ossigeno e le altre associazioni firmatarie chiedono che le proposte di riforma, prima di essere pubblicate e approvate dal Parlamento, siano oggetto di consultazione anche con la società civile nazionale e internazionale, le organizzazioni di giornalisti, gli esperti del Consiglio d’Europa e dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).

Le raccomandazioni alle autorità maltesi

A proposito della proposta di legge per attuare l’European Media Freedom Act (EMFA), il documento ricorda  i principali standard da rispettare e le fonti di diritto internazionali per misure, legislative e non, a tutela dei giornalisti. Il documento elenca varie raccomandazioni, tenendo conto del contesto maltese. Le riforme dovrebbero essere riunite in un Piano d’azione nazionale per la libertà dei media e la sicurezza dei giornalisti, che affronti concretamente le problematiche che tutti i giornalisti maltesi si trovano ad affrontare nell’esercizio della loro attività e le garanzie da assicurare nel rispetto degli obblighi previsti dalla UE, dal Consiglio d’Europa e dall’Osce. Sono citati testi elaborati dall’Onu, dall’Unesco, dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, dall’Osce e dalla Commissione Ue. LB

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.