Memoria

Mauro Rostagno fu ucciso 37 anni fa. Trapani lo ricorda rendendolo cittadino onorario

L’associazione ‘Ciao Mauro’ lancia in suo nome l’iniziativa “Restiamo Umani – Stop genocidio a Gaza” – Le altre iniziative in sua memoria

OSSIGENO 25 settembre 2025 – Il 26 settembre 2025, nel trentasettesimo anniversario dell’assassinio di Mauro Rostagno, il Comune di Trapani, ha deciso di onorare la memoria del sociologo, attivista politico e giornalista conferendogli la cittadinanza onoraria: un gesto simbolico che sancisce il legame profondo che la città conserva con lui.

Mauro Rostagno fu assassinato il 26 settembre 1988 da killer mafiosi nelle campagne di Lenzi di Valderice, in provincia di Trapani. Aveva 46 anni. Quella sera aveva appena lasciato la sede della redazione di Radio Tele Cine (RTC), la piccola emittente locale con la quale collaborava denunciando i misfatti delle mafie. I sicari gli tesero un agguato e lo uccisero a colpi di fucile e pistola in un viottolo buio, nei pressi della Comunità socio-terapeutica di recupero dalla tossicodipendenza e dall’alcolismo “Saman”, un centro di recupero che aveva contribuito a fondare.

CHI ERA – La sua è una figura complessa di attivista e militante politico di sinistra. La sua storia e il difficile percorso della giustizia per punire i colpevoli del suo assassinio riconoscendo la matrice mafiosa dell’agguato è raccontata sul sito “Ossigeno-Cercavano la verità”, insieme alle storie di ognuno degli altri 29 giornalisti italiani uccisi per avere fatto il loro lavoro rivelando verità scomode. E’ stato definito Il giornalista vestito di bianco, in un documentario realizzato da Antonio Carbone per il ciclo ‘Diario Civile’ della Rai, che racconta le varie fasi della sua vita. L’ultima fase Mauro Rostagno la visse in Sicilia, dove si trasferì nel 1980 per fondare ‘Saman’ e dedicarsi al giornalismo di denuncia. Un giornalismo da autodidatta fatto di passione civile, che esercitò senza peli sulla lingua dalla redazione della piccola emittente locale, RTC, denunciando le collusioni tra la mafia e la politica locale, ma la sua passione e le sue denunce firmeranno la sua condanna a morte.

In Sicilia Rostagno era arrivato una prima volta fra il 1972 e il 1976 come assistente alla cattedra di sociologia dell’università di Palermo e responsabile regionale di Lotta Continua. Era stato uno dei leader del ’68 con Renato Curcio all’università di Trento, dove si era trasferito da Torino per frequentare la facoltà di sociologia. Era stato uno dei fondatori di ‘Lotta Continua’ con Adriano Sofri. Poi nel 1977 era stato uno dei fondatori e animatori del centro culturale milanese ‘Macondo’, chiuso dalla polizia nel 1978. Dopo quell’esperienza, con viaggi in India, aveva scoperto le filosofie orientali e da ultimo era tornato in Sicilia, a Lenzi, in provincia di Trapani, per dare vita a una comunità di arancioni, “Saman”, poi divenuta una comunità per il recupero dei tossicodipendenti.

LE INIZIATIVE – Per i 37 anni dall’assassinio di Mauro Rostagno, l’Associazione ‘Ciao Mauro’ promuove un programma di iniziative in collaborazione con i Comuni di Trapani e Valderice, di ‘Libera’ e di numerose realtà culturali e associative del territorio. Un’occasione per rinnovare il ricordo di Mauro Rostagno e trasformarlo in un impegno attivo e collettivo, radicale ma non violento.

Facendosi portavoce di quello che avrebbe detto e fatto lo stesso Rostagno, l’associazione ‘Ciao Mauro’ lancia anche un appello internazionale: “Restiamo Umani – Stop genocidio a Gaza”. “Mauro avrebbe vissuto con indignazione e dolore gli eventi odierni: guerre, violenze e conflitti che attraversano il mondo, dall’Ucraina alla Palestina”, si legge nella nota dell’associazione, che pone il focus sul massacro in corso nella Striscia di Gaza, descritto come pulizia etnica ai danni del popolo palestinese, con l’obiettivo di cancellarne la presenza dai territori della Palestina storica.

Il filo conduttore dell’iniziativa è il richiamo alla cultura della pace, dei diritti umani e della convivenza civile. “Mauro si sarebbe chiesto: cosa posso fare per fermare tutto questo?», scrivono i promotori. La risposta è nell’impegno collettivo: denunciare le ingiustizie e difendere la dignità di ogni cittadino del mondo. L’evento annuale ‘Ciao Mauro’ diventa così non solo memoria di una vittima di mafia, ma anche piattaforma di resistenza civile contro le guerre e le violazioni dei diritti umani”.

IL CALENDARIO – Il 25 settembre, alle 9.30 presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo “Gian Giacomo Ciaccio Montalto” di Trapani, c’è stato l’incontro “Mi chiamo Gian Giacomo. Io e l’Altro”, nel quale studenti e docenti hanno dialogato con Umberto Santino, fondatore del Centro Siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”, sul valore dell’impegno civile e della memoria. Nel pomeriggio, alle 18, il Chiostro di San Domenico ha ospitato la presentazione del libro di poesie “Appunti per un libro di versi” dello stesso Santino, che ne ha parlato con il giornalista Fabio Pace e alcuni docenti dell’I.C. “Ciaccio Montalto”, in un confronto che unisce letteratura e testimonianza civile.

La mattina del 26 settembre, davanti alla targa commemorativa di Mauro Rostagno, si tiene l’iniziativa “Restiamo umani – Testimonianze da Gaza”, con studenti e giovani che portano storie e riflessioni sui diritti umani e sulla tragedia palestinese. Alle 11, presso il Cimitero comunale di Valderice, la cerimonia laica in memoria di Mauro Rostagno. Parole, canti e musica con l’Orchestra e il Coro giovanile dell’I.C. “Ciaccio Montalto”, l’Orchestra di fiati “Città di Valderice”, il Liceo musicale Sciascia-Bufalino di Erice e gli studenti e docenti dei due istituti.

Nel pomeriggio, presso la Sala Consiliare di Palazzo Cavarretta a Trapani, si terrà la cerimonia ufficiale di conferimento della cittadinanza onoraria a Mauro Rostagno; a seguire, presso la Biblioteca Fardelliana della città, la presentazione della nuova edizione del fumetto “Mauro Rostagno. Prove tecniche per un mondo migliore”, un’opera che racconta la sua vita e il suo impegno attraverso il linguaggio dell’illustrazione. LT

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.