Palermo. Atti vandalici contro il Giornale di Sicilia dopo bandiera israeliana bruciata
Alcuni manifestanti hanno lanciato pietre, uova e vernice contro la sede del giornale durante il corteo in sostegno del popolo palestinese
OSSIGENO 13 luglio 2025 – Durante una manifestazione di solidarietà con la popolazione palestinese, il 28 giugno a Palermo, alcuni manifestanti hanno lanciato uova, pietre e secchi di vernice contro la sede del ‘Giornale di Sicilia’ per protestare contro la pubblicazione di alcuni articoli di cronaca. L’Odg regionale, l’Assostampa siciliana e Ossigeno hanno condannato il grave gesto di intolleranza.
L’Odg Sicilia in una nota di solidarietà al giornale e ai giornalisti ha scritto:“Comprendendo e rispettando il diritto e la volontà di manifestare contro le violenze in corso a Gaza, nulla può giustificare il ricorso alla violenza, agli atti vandalici contro una redazione che, così come le altre, ha esercitato correttamente il dovere di cronaca riportando anche l’episodio della bandiera israeliana data alle fiamme (due notti prima n.d.r.) rivendicato dal centro sociale Anomalia. Attaccare giornalisti o testate solo perché non nascondono le notizie, ma le riportano con serietà e correttezza – prosegue la nota – significa colpire uno dei pilastri fondamentali della democrazia”.
L’Associazione della Stampa Siciliana ha affermato che ogni gesto violento nei confronti della libertà di stampa, indebolisce il sistema democratico del Paese, perché il diritto a manifestare rientra nell’esercizio legittimo di questa libertà e va difeso al pari della libertà di espressione. “Non può essere però dimenticato il confine che garantisce libertà e sicurezza dovuto tanto ai giornalisti quanto ai manifestanti – conclude l’Assostampa -. Colpire il diritto di cronaca non è mai la risposta giusta. È una riduzione della libertà di tutti”. LT


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