2025 – Meta Rapporto Ossigeno/5 – Chi ne ha parlato – Rassegna stampa
OSSIGENO 3 novembre 2025 – Numerosi organi di informazione (agenzie, notiziari web, tv e giornali) hanno pubblicato notizie sul convegno “Le querele e minacce ai giornalisti aumentano. Come le fermiamo?”, tenuto il 28 ottobre 2025 alla Casa del Jazz di Roma, valido anche come seminario di formazione professionale per i giornalisti. Ossigeno per l’informazione ringrazia quanti lo hanno fatto facendo circolare i dati aggiornati sul numero delle minacce e intimidazioni ai giornalisti e le analisi del Meta rapporto 2025, e pubblica una rassegna di queste notizie, riservandosi di aggiornarla
AGENZIA ANSA
Sempre più giornalisti minacciati, sono il 78% in più del 2024
Ossigeno, nei primi 6 mesi 2025 crescono attacchi da politici
(ANSA) – ROMA, 28 OTT – Centocinquantotto giornalisti minacciati in più. In un aumento del 78% rispetto all’anno precedente. Sono quelli registrati dall’osservatorio Ossigeno per l’informazione e presentati a un convegno alla Casa del Jazz di Roma per celebrare la Giornata mondiale dell’Onu per mettere fine all’impunità per i crimini contro i giornalisti, che cade il 2 novembre. Solo nei primi sei mesi del 2025 i cronisti che hanno subito intimidazioni sono stati 361, contro i 203 dello stesso periodo nel 2024. Praticamente sono quasi raddoppiati. Il numero degli episodi intimidatori classificati come deliberate violazioni della libertà di informazione è aumentato del 46%: sono stati 107 gli episodi di questo tipo, rispetto ai 73 del primo semestre 2024. E sono aumentate del 10% le minacce provenienti da esponenti pubblici, con oltre la metà che provengono da istituzioni locali (comunali o regionali) che in un terzo dei casi fanno ricorso a querele pretestuose, ma pure a minacce social o insulti (questi ultimi in salita del 17%). Crescono del 10% gli episodi di aggressione, soprattutto contro i cronisti locali impegnati a documentare situazioni di degrado e abusivismo. Le azioni legali pretestuose, le Slapp, restano la seconda forma più utilizzata, dopo gli avvertimenti, per intimidire i giornalisti. A livello territoriale, Lombardia, Lazio e Sicilia rimangono le regioni con il più alto numero di minacciati. L’Abruzzo – che registra il 3% delle vittime totali – peggiora la sua posizione in classifica per quanto riguarda la pressione intimidatoria (calcolata con il rapporto fra il numero di minacciati e la popolazione giornalista). Tra gli aspetti più preoccupanti che si leggono nel rapporto, c’è l’aumento della tendenza a non denunciare gli abusi fisici e verbali: nell’81% dei casi le vittime preferiscono non affidarsi alla giustizia, mentre nello stesso periodo del 2024 si trattava ‘soltanto’ di una persona su due. Diminuiscono invece le minacce di genere, ovvero rivolte alle giornaliste, ma cresce la tendenza a non segnalarle alle autorità competenti. (ANSA). LEGGI LA NOTIZIA
ORDINE NAZIONALE DEI GIORNALISTI
Un Pronto soccorso legale per i giornalisti vittime di querele pretestuose: la proposta al convegno di Ossigeno per l’informazione
Un Pronto Soccorso nazionale gratuito per giornalisti che ricevono querele pretestuose e non hanno l’assistenza del loro editore, un servizio per il quale Ossigeno mette a disposizione l’esperienza decennale del suo Sportello di Assistenza Legale, che dal 2015 a oggi ha assistito in giudizio 100 giornalisti in difficoltà riportando il 98% di vittorie, una metà a totale carico dello Sportello, l’altra metà con contributi per le parcelle degli avvocati. Questa la proposta scaturita dal convegno organizzato da Ossigeno per l’informazione, che opera anche con il sostegno del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e che ha organizzato l’incontro, nell’Auditorium della Casa del Jazz di Roma, per celebrare in Italia la ricorrenza annuale della Giornata mondiale dell’ONU per mettere fine all’impunità per i reati contro i giornalisti, che cade il 2 novembre. In apertura del convegno sono stati presentati i dati registrati dall’Osservatorio di Ossigeno: 158 giornalisti minacciati in più. In un aumento del 78% rispetto all’anno precedente. Solo nei primi sei mesi del 2025 i cronisti che hanno subito intimidazioni sono stati 361, contro i 203 dello stesso periodo nel 2024. Il numero degli episodi intimidatori classificati come deliberate violazioni della libertà di informazione è aumentato del 46%: sono stati 107 gli episodi di questo tipo, rispetto ai 73 del primo semestre 2024. E sono aumentate del 10% le minacce provenienti da esponenti pubblici, con oltre la metà che provengono da istituzioni locali (comunali o regionali) che in un terzo dei casi fanno ricorso a querele pretestuose, ma pure a minacce social o insulti (questi ultimi in salita del 17%). Sempre secondo i dati di Ossigeno sono cresciuti del 10% gli episodi di aggressione, soprattutto contro i cronisti locali impegnati a documentare situazioni di degrado e abusivismo. Le azioni legali pretestuose, le Slapp, restano la seconda forma più utilizzata, dopo gli avvertimenti, per intimidire i giornalisti. A livello territoriale, Lombardia, Lazio e Sicilia rimangono le regioni con il più alto numero di minacciati. L’Abruzzo – che registra il 3% delle vittime totali – peggiora la sua posizione in classifica per quanto riguarda la pressione intimidatoria (calcolata con il rapporto fra il numero di minacciati e la popolazione giornalista). Tra gli aspetti più preoccupanti che si leggono nel rapporto, c’è l’aumento della tendenza a non denunciare gli abusi fisici e verbali: nell’81% dei casi le vittime preferiscono non affidarsi alla giustizia, mentre nello stesso periodo del 2024 si trattava ‘soltanto’ di una persona su due. Diminuiscono invece le minacce di genere, ovvero rivolte alle giornaliste, ma cresce anche in questo caso la tendenza a non segnalarle alle autorità competenti. Si tratta di numeri limitati alle segnalazioni ottenute da Ossigeno, che opera in maniera indipendente. I dati del 2024 (quando l’associazione aveva contato 516 minacciati) superano quelli degli osservatori del Ministero dell’Interno (114), del Media Freedom Rapid Response (125) e del Consiglio d’Europa (8). E, comunque, “secondo noi nei primi mesi del 2025 ci sono stati molti più di 361 minacciati”, ha commentato Alberto Spampinato, presidente di Ossigeno. Paola Spadari segretaria del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, ha evidenziato come l’ondata emotiva che ha accompagnato la vicenda che ha colpito Sigfrido Ranucci debba essere sfruttata per riportare l’attenzione su questi temi e sulle querele temerarie. “Il 3 novembre- ha ricordato Spadari-saremo al tavolo convocato dal Ministero dell’Interno, sui giornalisti minacciati e porteremo, di nuovo all’attenzione del governo e del Parlamento, la questione della normativa anti-Slapp chiedendo il suo recepimento. Alla solidarietà devono seguire i fatti.” Molti gli interventi che si sono susseguiti in presenza e da remoto tra cui quelli di Riccardo Arena, Roberto Leone, Giuseppe Mennella,, Guido D’Ubaldo, Stefano Ferrante, Claudio Silvestri, dell’onorevole Gaetano Pedullà. Dalla redazione di Milano di Fanpage è intervenuta anche Giorgia Venturini, vittima nel settembre di quest’anno di una grave intimidazione mafiosa, che ha ricordato quanto sia importante non sentirsi abbandonate. L’avvocato Andrea di Pietro ha concluso entrando nel merito del progetto del Pronto soccorso per i giornalisti vittime di querele, che si dovrebbe creare con avvocati disponibili a fornire assistenza a titolo gratuito nelle prime fasi e disponibili ad assicurare poi, grazie ad un protocollo che preveda accordi concordati per le spese legali, un’assistenza completa.
LUMSANEWS TV
(intervista)
FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA
FNSI – Giornalisti minacciati, nel 2025 casi aumentati del 78%
ORDINE GIORNALISTI DEL LAZIO
ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA
Ossigeno per l’Informazione: aumentano del 78% i giornalisti minacciati in Italia. – Stampa Romana
ASSOSTAMPA SICILIA
LA7
La Torre di Babele: il prezzo della libertà di informare
IL FATTO QUOTIDIANO
LA REPUBBLICA
Sempre più giornalisti minacciati: sono il 78% in più rispetto al 2024 – la Repubblica
DOMANI
Giornalisti sotto attacco, più di una minaccia al giorno: i dati di Ossigeno per l’informazione
ASSOCIAZIONE STAMPA EMILIA ROMAGNA
Giornalisti minacciati, nel 2025 casi aumentati del 78% – Associazione della Stampa Emilia-Romagna
PRIMAONLINE
Aumentano i giornalisti minacciati. E 4 attacchi su 10 partono da istituzioni
PROFESSIONE REPORTER
Due giornalisti minacciati al giorno.
LA NOTIZIA
Giornalisti minacciati in aumento: nel 2025 +78% rispetto al 2024 | LA NOTIZIA
IL GIORNALE DI SICILIA
Sempre più giornalisti minacciati, intimidazioni in aumento anche in Sicilia
BASILICATA24
Giornalisti, in aumento le intimidazioni provenienti dalla politica – Basilicata24
LA GAZZETTA DI PARMA
Sempre più giornalisti minacciati, sono il 78% in più del 2024 – Gazzetta di Parma
LIBERA INFORMAZIONE
REPORT SARDEGNA24
Giornalisti minacciati, nel 2025 casi aumentati del 78% – Report Sardegna 24
CASERTAWEB
Bombe, querele e spyware: così si prova a imbavagliare la libertà di stampa
WIRED
ETLEBORO
Etleboro.org – Sempre più giornalisti minacciati: sono il 78% in più rispetto al 2024
LA DISCUSSIONE
COLLETTIVA
Aumentano le minacce ai giornalisti
RADIO LOMBARDIA
IL GLOBO
Aumentano le minacce ai giornalisti: 361 casi in sei mesi — Il Globo
LA VOCE
VIRGILIO
Sempre pi Giornalisti Minacciati Sono il 78 in pi del 2024 – Como
ABRUZZO SPECIALE
PRIMA PAGINA NEWS
Ossigeno per l’Informazione: aumentano i giornalisti minacciati, +78% su base annuale
CANTIERE BOLOGNA
C’è un modo vero per difendere la libertà di stampa: comprare i giornali – Cantiere Bologna
LUMSANEWS
Giornalisti sotto attacco, le minacce salgono del 78%. I dati di Ossigeno – Lumsanews
IN TERRIS
Ossigeno: 361 giornalisti minacciati nel 2025
ORE 12
Giornalisti minacciati, nel 2025 casi aumentati del 78% – Ore12
GIORNALEMIO.IT
GIORNALE RADIO SOCIALE
Giornalisti sotto attacco: 361 minacce nei primi sei mesi dell’anno
LA VOCE DI NOVARA
Stefano Tallia: «Grave intimidazione a Novara, necessario difendere libertà di stampa»
ILSICILIA.IT
CITTANUOVE-CORLEONE.NET
Città Nuove Corleone: Italia, 2025. Aumentano le minacce ai giornalisti


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