Ossigeno per l'Informazione segnala questo episodio riservandosi di acquisire ulteriori dettagli significativi prima di inserirlo tra le violazioni verificate

Realizzato nell'ambito del progetto OSSIGENO M.A.P. - MONITOR ASSIST AND PROTECT, co-finanziato da GMDF (Global Media Defense Fund), il Fondo creato nell'ambito della Campagna Globale per la Libertà dei Media nel quadro del Piano d'Azione dell'ONU per la Sicurezza dei Giornalisti e la tematica dell'Impunità. Il GMDF è stato sviluppato con l'obiettivo di facilitare la libertà dei media e migliorare l'accesso dei giornalisti ad una tutela legale specializzata e sensibile alla diversità di genere. Gli autori sono responsabili della scelta e della presentazione dei fatti contenuti in questa pubblicazione e delle opinioni ivi espresse, che non sono necessariamente quelle dell'UNESCO e non impegnano l'UNESCO.

Luglio 2022 – 17 Probabili violazioni rilevate da Ossigeno a danno di 59 cronisti

OSSIGENO settembre 2022 TRA IL 1* e il 31 luglio 2022 Ossigeno per l’Informazione ha rilevato 17 episodi di probabili intimidazioni e minacce nei confronti di 59 giornalisti, blogger e altri operatori dei media, 45 uomini e 14 donne. L’Osservatorio segnala questi 17 episodi invitando a fornire elementi utili per dire con certezza che sono violazioni del diritto di informazione e accertare se i cronisti coinvolti meritano aiuto e assistenza.

TIPO DI INTIMIDAZIONE – Dei 17 episodi rilevati, 7 (41%) appartengono alla Macrocategoria delle “Denunce e azioni legali”, 4 (24%) a quella degli “Avvertimenti”; per il restante 36% abbiamo ‘Ostacolo all’informazione’, “Danneggiamenti” e “Aggressioni” (2 episodi ciascuno).

PROVENIENZA DEGLI ATTACCHI – Su 17 episodi, 8 (47%) hanno una matrice di tipo sociale, 4 (24%) pubblica, 2 imprenditoriale, 2 sconosciuta (12% ciascuna) e 1 criminale (6%).

LE REGIONI PIU’ COLPITE – Al primo posto sempre il Lazio con 4 episodi. Seguono Toscana, Calabria e Sicilia con 2, mentre Piemonte, Campania, Liguria, Trentino Alto Adige, Umbria, Puglia e Lombardia hanno registrato un episodio ciascuno.

IL TREND – Rispetto alla rilevazione del mese di giugno 2022 il numero dei coinvolti è aumentato del 10%, come il numero degli uomini e delle donne (+11% e +7%). La categoria di intimidazione più rappresentata è sempre quella delle “Denunce e azioni legali”, ma aumentano le “Aggressioni”, con il 12% del totale, ma in ascesa del 200% rispetto al mese precedente, quando non si era verificato nessun episodio di questo tipo. Gli attacchi continuano ad arrivare prevalentemente dalla società (+100% rispetto a giugno), seguiti da quelli a matrice pubblica, con un leggero incremento di quelli a matrice imprenditoriale. La Regione più colpita rimane il Lazio.

GROSSETO – Daniele Reali, direttore de ilgiunco.net, a maggio 2022 ha presentato denuncia ai Carabinieri di Grosseto perché siano identificati gestore e appartenenti al gruppo ‘Anonimi Follonichesi’, che negli ultimi tempi hanno portato avanti una campagna di offese e insulti pesanti nei confronti dei giornalisti e contro lo stesso direttore, sia sui social, sia con alcuni messaggi whatsapp sulla linea telefonica della redazione. Altre denunce erano state presentate nei mesi scorsi contro altri soggetti che li avevano presi di mira per il loro lavoro. Lo riporta lo stesso ilgiunco.net LT

ROMA – Il 30 maggio 2022 Confestetica ha annunciato una querela contro i giornalisti Milo Infante e Nicole Di Giulio, che raccontando la storia di Samantha Migliore, donna deceduta a causa di un intervento di chirurgia estetica, hanno più volte definito “estetista” la donna che ha effettuato l’intervento. Definendo “estetista” questa donna, che in realtà non è neanche medico, nella trasmissione Ore14, in onda su Rai2 il 22 aprile 2022, i due giornalisti secondo Confestetica avrebbero causato un “danno all’immagine e alla reputazione e onorabilità alla categoria”. Per questo l’associazione, come spiega sul proprio sito, “ha dato mandato ai propri legali richiedendo un risarcimento di due milioni di euro a Milo Infante e Nicole Di Giulio (ed eventuali altri soggetti che potrebbero essere chiamati a rispondere) per i danni causati in seguito alla lesione dell’immagine e dell’onorabilità, nonché della reputazione dell’intera categoria degli estetisti”. GB

TERNI – Il 30 aprile 2022 a Terni l’auto di Emanuele Lombardini, giornalista sportivo della testata online Calciofere.it, è stata seriamente danneggiata (parabrezza rotto e carrozzeria piegata) durante la partita di calcio fra la Ternana e il Perugia, vinto dalla squadra di casa per 1-0. Come riporta PerugiaToday il fatto è stato denunciato dall’Unione stampa sportiva italiana (Ussi) dell’Umbria, che ha definito l’episodio sconcertante. L’auto era parcheggiata all’interno dell’area riservata alla stampa accreditata e viene usata anche dalle famiglie dei calciatori. Non si sono registrati incidenti prima, durante e dopo la partita. Emanuele Lombardi ha presentato denuncia contro ignoti ai Carabinieri di Terni. Le indagini non hanno ancora portato ad individuare i responsabili del danneggiamento. LT

TARANTO – Come riporta ilcorrieredelgiorno.it il 31 maggio 2022 la giudice Federica Curio dalla prima sezione monocratica penale del Tribunale di Taranto ha condannato a 7 mesi di carcere e al pagamento delle spese legali il pregiudicato tarantino Salvatore Micelli , ritenendolo responsabile dei reati di stalking e diffamazione aggravata nei confronti di Antonello de Gennaro, direttore dello stesso quotidiano, per fatti avvenuti tra il 2016 e il 2017. Il pregiudicato aveva anche avanzato querele costruite a tavolino contro il giornalista, tutte archiviate, avvalendosi di false testimonianze di cui gli autori dovranno rispondere per calunnia. LT

CUNEO – Silvio Galfione, tecnico ortopedico di Savigliana (Cuneo) ha portato Giulio Golia in tribunale a Cuneo per un servizio televisivo andato in onda nel 2018 de ‘Le Iene Show’, dal titolo “L’uomo a cui hanno rubato le gambe”. Si parlava del progetto e del relativo brevetto di realizzazione di protesi ortopediche per arti inferiori ideata da un artigiano di Treviso, Fulvio Marotto, che aveva accusato Galfione di avergli rubato l’idea e con artifizi ottenuto il brevetto. L’inviato aveva detto, secondo l’accusa offendendo la reputazione di Galfione, che “Marotto è arrivato tardi, perché il saviglianese aveva già depositato il brevetto e quindi, legalmente, l’idea è del furbetto… che, fiutato il business, si è intascato l’idea”. Lo riporta lavocedialba.it dopo l’udienza in tribunale del 30 giugno 2022. LT

MONDRAGONE (CE) – Rosaria Tramonti, neoeletta consigliera alle elezioni comunali di Mondragone (Caserta), il 2 luglio 2022 ha dato mandato ai suoi legali di querelare Gianluigi Guarino, direttore di CasertaCe e la sua collega Maria Assunta Cavallo per un articolo ritenuto diffamatorio sulla testata online. Lo riporta la stessa CasertaCE Nell’articolo (leggi) uscito lo stesso giorno, si parlava di un video, fornito all’autorità giudiziaria dai carabinieri, che mostrava un anomalo incremento di clienti nel distributore di benzina della famiglia della donna durante le elezioni. Riferiva inoltre che lei e suo marito erano stati sentiti come persone informate dei fatti, ma non indagate. LT

GENOVA – Il 7 luglio 2022 diversi giornalisti hanno organizzato una manifestazione fuori dal Tribunale di Genova per protestare contro alcune limitazioni al diritto di cronaca. A organizzare l’evento Associazione Ligure Giornalisti, Ordine dei Giornalisti della Liguria e Gruppo Cronisti Liguri, che a Primocanale.it hanno spiegato: “Un’ordinanza del presidente del collegio giudicante limita pesantemente l’esercizio del diritto di cronaca. In pratica spegne le Tv e oscura gli obiettivi dei fotografi, consentendo solo 10 minuti di immagini alla prima udienza e ‘oscurando’ le successive. Il provvedimento vieta perfino l’utilizzo delle immagini che saranno trasferite in sala stampa dal circuito chiuso”. GB

ROMA – L’Ussi, Unione stampa sportiva italiana, l’11 luglio 2022 ha denunciato limitazioni al diritto di cronaca imposte dalla Lega Calcio (leggi la notizia su Sportface). Si legge nel comunicato: “I ritiri sono off limits per gli operatori della comunicazione, la cui presenza, nella migliore delle ipotesi, è contingentata a un paio di persone. Si chiede, con forza, che non ci siano più limitazioni alla presenza dei giornalisti e dei fotogiornalisti negli stadi, nelle tribune, nelle sale stampa, a bordocampo”. GB

BOLZANO – Gli avvocati difensori di Benno Neumair, Angelo Polo e Flavio Moccia (un caso di cronaca nera del quale Chi l’ha visto? si occupa da tempo), hanno denunciato per diffamazione aggravata gli autori di un servizio televisivo trasmesso il 10 marzo 2021 all’interno del programma televisivo “Chi l’ha visto?”, su Rai 3. Gli accusati sono il giornalista Giovanni Lorenzo Carbone e la responsabile del programma Federica Sciarelli (ne dà notizia il Corriere del Veneto). Il giudice per le indagini preliminari Peter Michaeler ha deciso per l’imputazione coatta. GB

CATANZARO – All’inizio di luglio 2022 la gip/gup Maria Cristina Flesca del tribunale di Catanzaro ha disposto con ordinanza che il pm formuli l’accusa contro il conduttore tv Lino Polimeni, che ha condotto e prodotto vari programmi tv (Calabria TV ecc..) e che è spesso ospite di Non è l’Arena su La7. Il conduttore è stato querelato dall’ex vicepresidente della Regione Calabria Domenico Tallini per frasi ingiuriose in una diretta su Facebook. Lo riporta calabria7.it Disposta invece l’archiviazione per il reato di minaccia. LT

BARCELLONA POZZO DI GOTTO (ME) – A giugno 2022 Elisa di Giovanni, giudice della sezione civile del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), ha assolto i giornalisti Antonio Mazzeo, Giorgio Bongiovanni (direttore responsabile della testata on line ANTIMAFIADuemila) ed Enrico Di Giacomo (direttore responsabile di un blog omonimo) dall’accusa di avere diffamato la società DiBeca e gli architetti Mario e Santino Nastasi e Giovanni Cattafi con articoli del 2009 dedicati all’affare del Parco commerciale di Barcellona Pozzo di Gotto, in odore di mafia. Negato il risarcimento danni chiesto dalle parti attrici. Lo riporta Antimafia2000 LT

GELA (CL) – Il 20 luglio 2022 alcuni operai di un cantiere edile a Gela (Caltanissetta) hanno aggredito e picchiato una troupe della Tv locale Rete Chiara, dopo un incidente sul lavoro nel quale è rimasto gravemente ferito un operaio, caduto da una impalcatura. Gli operatori Stefano Blanco e Maurizio Felici si trovavano sul posto per un servizio giornalistico sulla crisi idrica, e hanno cominciato a fare riprese del luogo dell’incidente. Alcuni degli operai non hanno gradito e il capocantiere li ha aggrediti per farli andare via. La notizia è riportata dal Corriere del Mezzogiorno LT

BERGAMO – Il fotoreporter del quotidiano l’Eco di Bergamo, Beppe Bedolis, venerdì 22 luglio è stato aggredito da un gruppo di persone mentre scattava alcune fotografie per il giornale. Il fotoreporter si trovava alla stazione ferroviaria per un servizio (leggi qui) quando queste persone hanno iniziato a colpirlo con lanci di bottigliette d’acqua e con una spranga di ferro. E’ stato messo in salvo dall’intervento di una pattuglia della polizia. GB

FIRENZE – Il 25 luglio 2022 le pagine social de “La Martinella”, testata giornalistica online di Firenze, sono state sommerse da insulti per alcuni articoli del giornale in favore della campagna vaccinale contro il covid. L’Associazione Stampa Toscana, che ha denunciato l’accaduto, ha parlato di “storm social”, ovvero di tempesta social contro la redazione, e ha scritto (leggi qui): “L’Associazione Stampa Toscana, oltre a esprimere piena vicinanza e solidarietà al direttore Luciano Mazziotta e ai colleghi, si rivolge ancora una volta al Prefetto, Valerio Valenti, e alle forze dell’Ordine affinché i giornalisti vengano messi in condizione di svolgere il loro lavoro con le necessarie tutele, in modo da garantire ai lettori un’informazione sempre libera e corretta”. GB

ROMA – Il 26 luglio 2022 l’europarlamentare Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia ha annunciato una querela contro il quotidiano La Repubblica. A scatenare la rabbia del politico l’articolo “Gli affari sporchi di Fratelli d’Italia. Finanziamenti illeciti a Nicola Procaccini”, pubblicato proprio quel giorno. Nicola Procaccini ha dichiarato: “Ancora sconvolto dalla gratuita falsità di tale articolo, ho subito chiesto al mio avvocato di querelare per diffamazione sia gli autori che il quotidiano. L’articolo di oggi è solo l’ultimo di una serie sull’inchiesta di Terracina da parte di La Repubblica, che utilizza brandelli dell’ordinanza giudiziaria per dipingere un quadro totalmente avulso dalla realtà, anche da quella evocata dalla pubblica accusa” (leggi qui). GB

ROMA – Insulti social dai tifosi e richiesta di scuse ufficiali dalla società della squadra di calcio della Lazio alla giornalista sportiva Sara Benci, di SkySport24. La giornalista il 27 luglio 2022, proprio nel momento della chiusura del collegamento con Angelo Mangiante, inviato della Roma, ha espresso disappunto dicendo “mi stavo gustando un po’ di cori“. Non aveva sentito, però, gli ultimi cori dei tifosi giallorossi, che avevano intonato “Lazio mer*a”. Immediate le reazioni dei tifosi laziali e della società (leggi su davidemaggio.it). Sara Benci ha risposto sul suo profilo Instagram chiedendo scusa a tifosi e società, ma specificando che si è trattato di un equivoco, perché lei il coro insultante non lo ha sentito, in quanto il ritorno dell’audio in studio è ritardato, soprattutto nello stacco del collegamento. Le sue parole si riferivano ai cori precedenti dei romanisti, che erano festosi e non insultanti. LT

REGGIO CALABRIA – Nella notte del 29 luglio 2022 a Reggio Calabria. Ignoti hanno dato alle fiamme l’auto di Dario Baccellieri, giornalista di ‘Radio Antenna Febea’, che era parcheggiata sotto casa. Il danneggiamento è avvenuto nella zona sud della città, e pochi minuti dopo è andata a fuoco un’altra Nissan Juke, dello stesso colore di quella del giornalista sportivo e di proprietà di un cittadino reggino residente nella stessa strada. Lo riporta Il Lametino . Gli agenti della Polizia di Stato intervenuti hanno avviato le indagini, ma sembra non ci siano dubbi sulla natura dolosa degli incendi. Nel 2019 fu incendiata l’auto del padre di Dario Baccellieri, Gianni, anche lui giornalista. Carmelo Versace, sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria, ha espresso vicinanza e solidarietà al giornalista. Ferma condanna anche da parte dell’emittente ‘Antenna Febea’. LT

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