Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Agosto 2021. Due aggressioni ai cronisti che hanno destato particolare allarme

Antonella Alba  (Rai News 24) e Francesco Giovannetti (Repubblica) sono stati aggrediti a Roma a fine agosto da manifestanti No Green Pass – Le proposte di Ossigeno per evitare altre aggressioni

OSSIGENO 16 settembre 2021 – Anche a fine agosto, durante le molte manifestazioni di protesta organizzate nelle principali città italiane contro l’obbligo di esibire il green pass per partecipare ad alcune attività o frequentare locali pubblici, i giornalisti presenti per seguire gli eventi hanno subito aggressioni violente e sono stati bersaglio di attacchi intimidatori e di gravi insulti.

Diamo a parte un’ampia panoramica di questi episodi, che confermano il clima di intolleranza per i cronisti che seguono lo svolgimento di queste manifestazioni pubbliche per riferire ciò che accade (leggi qui).

Qui invece richiamiamo specificamente le aggressioni ad Antonella Alba e Francesco Giovannetti. Si sono verificate entrambe a Roma a fine agosto 2021, sono apparsi subito particolarmente gravi e hanno avuto una grande risonanza, paragonabile a quella della precedente aggressione a Saverio Tommasi, avvenuta a Firenze il 24 luglio. (leggi)

Antonella Alba, giornalista di Rai News 24, è stata aggredita nella serata di sabato 28 agosto 2021 mentre riprendeva con il suo smartphone alcuni partecipanti al corteo contro il green pass. La giornalista stava rivolgendo domande ai manifestanti, quando le sono arrivati insulti e spintoni al grido “giornalista terrorista”. Le forze dell’ordine, che erano presenti, come ha raccontato lei stessa, sono intervenute immediatamente e l’hanno protetta. La giornalista ha pubblicato sul suo profilo Twitter il video dell’aggressione (vedi).

Francesco Giovannetti, video maker, collaboratore di Repubblica, ha ricevuto un pugno in pieno viso lunedì 30 agosto 2021, mentre faceva domande ai manifestanti contro il green pass che protestavano davanti alla sede del Ministero dell’Istruzione. Un collaboratore scolastico prima lo ha minacciato, gridandogli “ti taglio la gola”, poi lo ha colpito con il pugno.

Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno, dopo queste aggressioni, ha annunciato una riunione del Centro di Coordinamento sulle violenze ai danni dei giornalisti istituito presso la Direzione della Polizia, per analizzare quanto avvenuto. Anche il presidente del consiglio Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza hanno espresso solidarietà ai giornalisti aggrediti. Solidarietà è arrivata anche dai colleghi dei giornalisti aggrediti e da esponenti di tutte le forze politiche. Anche l’Ordine dei Giornalisti si è mobilitato. Il 3 settembre a Roma, Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha incontrato Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri per esaminare una strategia comune contro le fake news che spesso sono la premessa delle violenze contro medici e cronisti. (leggi qui).

OSSIGENO per l’Informazione apprezza l’attività delle forze di polizia a protezione dei giornalisti e le dichiarazioni di solidarietà rilasciate a favore dei cronisti che hanno subito aggressioni e auspica nuovamente che giornali, editori e altri utilizzatori commerciali dei servizi giornalistici sulle manifestazioni di protesta che comportano rischi predispongano misure di prevenzione e di protezione adeguate per i loro cronisti e quando utilizzano il lavoro dei freelance corrispondano rimborsi per i costi assicurativi e di sicurezza. Leggi le proposte di Ossigeno:

Come prevenire molte aggressioni ai giornalisti che documentano il Covid e le proteste 

GB

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.