Libertà di stampa

9 giugno. Pappagallo (ASR): gli editori contrattualizzino i freelance e li assicurino

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Il segretario del sindacato del Lazio lancia una proposta per aumentare la sicurezza degli inviati. “Non voglio andare ai loro funerali”

OSSIGENO 9 giugno 2022 – “Chiedo agli editori di contrattualizzare a tempo determinato i freelance che sono inviati in paesi in guerra in modo da poter garantire loro una assicurazione, per poter lavorare in sicurezza”.

È la proposta rivolta agli editori che Lazzaro Pappagallo, Segretario di Stampa romana, ha lanciato nel corso del convegno di Ossigeno dal titolo “Guerra, pace e informazione. I rischi dei giornalisti. Il caso Ucraina”.

“Non credo nella retorica d’annunziana della prima linea – ha proseguito – non voglio andare ai funerali dei colleghi, l’unica cosa che conta sono i lettori non sono i gesti di coraggio. Non è solo un problema nostro, ma da noi gli editori agiscono solo secondo una logica imprenditoriale predatoria. Noi vogliamo, come sindacato, che il giornalista produca in sicurezza e torni a casa”.

“Il nostro paese è un paese democratico che deve garantire un lavoro degno – ha aggiunto ancora – per questo la nostra proposta è valida, perché chi lavora in zone di guerra è nella maggior parte dei casi freelance”.

Concludendo Lazzaro Pappagallo ha ricordato il caso di una collega freelance italiana, inviata in Ucraina, che è stata assunta da una testata spagnola, a dimostrazione del fatto che è possibile e che si può fare.
COA

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