Assistenza Legale

Pronto soccorso per tutti i giornalisti querelati. Proposta di Ossigeno

In un convegno a Avezzano Ezio Cerasi (Sindacato Giornalisti Abruzzesi) e Angelo Venti di site.it hanno dichiarato la disponibilità a approfondire l’idea

OSSIGENO 2 settembre 2025 – Creare un pronto soccorso per le vittime delle querele pretestuose. Questa è la proposta di Ossigeno per l’Informazione, formulata dal presidente Alberto Spampinato, il 22 ottobre 2025, ad Avezzano, nel corso di un incontro pubblico dal titolo “Il diritto di sapere contro la macchina del silenzio”. Ezio Cerasi, segretario del Sindacato Giornalisti Abruzzesi, e Angelo Venti, direttore del quotidiano online site.it hanno mostrato interesse ad approfondire la proposta.

“Sappiamo bene – ha detto Spampinato – che per risolvere il problema occorre cambiare la legge che ogni anno in Italia produce diecimila nuove querele infondate che costringono altrettanti querelati a subire costi legali che molti non possono permettersi. Anche l’ultimo Rapporto della Commissione Europea sullo stato di diritto (leggi) ha sollecitato l’approvazione di questa riforma legislativa che giace in Parlamento da quasi trent’anni ma rimane inattuata. Ovviamente Ossigeno, insieme a tutte le organizzazioni che difendono la libertà di stampa, continua a battersi affinché il Parlamento cambi questa legge eliminando tutte le storture che produce. Bisogna continuare a sollecitare questa riforma. Ma ciò non basta. Nella perenne attesa che la riforma sia attuata non si può stare a guardare quel che accade senza intervenire concretamente a sostegno di chi subisce queste gravi ingiustizie, queste violazioni della libertà di stampa. Dobbiamo soccorrere le vittime. Aiutarle a difendersi. A sostenere le spese. A non soccombere”.

“E’ una proposta interessante e merita di essere approfondita dal sindacato dei giornalisti– ha detto Ezio Cerasi – perché propone di affrontare  un problema concreto molto sentito”. Per aiutare i giornalisti querelati, ha aggiunto Cerasi, la FNSI ha istituito un fondo di solidarietà che interviene a valle, cioè dopo la conclusione del processo, per concedere contributi ai giornalisti che ne fanno richiesta. La proposta di Ossigeno mira invece ad aiutare i querelati fin dal momento in cui ricevono la querela, devono organizzare la loro difesa e affrontano le relative difficoltà”.

“Noi di site.it – ha detto il giornalista Angelo Venti – sosteniamo la proposta di Ossigeno che in qualche modo propone di rafforzare ed estendere in modo più esteso e sistematico ciò che qui ad Avezzano facciamo da trent’anni in modo artigianale per difenderci dagli attacchi per via legale. E’ un servizio necessario da fornire a chi rischia di essere travolto dalle querele pretestuose, temibili soprattutto per i costi legali che comportano, che non tutti sono in grado di sostenere”.

Il presidente di Ossigeno ha ringraziato Ezio Cerasi e Angelo Venti per la loro disponibilità ad approfondire la proposta e ha annunciato iniziative per discutere l’idea e trasformarla in un progetto concreto realizzabile insieme.

“Occorre – ha detto – unire le forze, coordinare gli sforzi, realizzare un servizio che funzioni in modo efficace e trasparente. Possiamo trovare il modo di realizzarlo procedendo con piccoli passi. Ossigeno mette a disposizione l’esperienza decennale che ha in questo campo e la competenza del suo Sportello di Assistenza Legale  che opera in collaborazione con Media Defence ed è coordinato dall’avv. Andrea Di Pietro. In otto anni questo Sportello ha fornito assistenza legale, a costo zero per gli assistiti, a 93 giornalisti italiani che ne hanno fatto richiesta: 40 sono stati supportati con un parziale rimborso delle spese legali, gli altri 53 sono stati difesi in processi civili e penali ottenendo il 98% di successi. Tutti i casi trattati sono stati esposti pubblicamente e sono consultabili vedi . L’ampiezza delle vittorie processuali mostra l’efficacia del metodo utilizzato da Ossigeno per selezionare le richieste di assistenza valutando oggettivamente sia ciò che viene contestato, sia il rispetto da parte del giornalista del codice etico dell’informazione, del diritto di replica e del fair play. Con le attuali risorse Ossigeno è in grado di fornire un numero limitato di queste assistenze . E’ come un ospedale con pochi posti letto. Occorre creare altri posti letto.. Si potrebbe cominciare aggiungendo reparti nelle singole regioni”.

“Per comprendere la necessità di questo servizio – ha concluso Spampinato – dobbiamo immedesimarci nella situazione di disagio, preoccupazione e smarrimento di chi riceve la notifica di una querela intimidatoria sapendo di non aver fatto nulla che giustifichi le accuse che gli vengono mosse, eppure deve nominare subito un difensore e sostenere delle spese. In Itali pochi giornalisti hanno un editore che si fa carico di questi problemi e dei costi che comportano. Tutti gli altri devono arrangiarsi da soli. Sarebbe bene offrire loro un servizio per orientarsi, per evitare spese inutili, per non fare mosse sbagliate e in alcuni casi per sollevarli da spese che potrebbero costringerli a cambiare mestiere. Un servizio basato sulla solidarietà è l’unica risposta possibile, perché in Italia la diffamazione a mezzo stampa è un reato e perciò contro il rischio di essere querelati non è possibile stipulare assicurazioni di responsabilità civile”. ASP

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