Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

Carcere Opera. Petardi e lancio di oggetti contro la troupe Tg2

Difesi dalla polizia. Poteva finire male, racconta il giornalista. Solidarietà anche dalla premier Giorgia Meloni

OSSIGENO 9 marzo 2023 – La sera del 31 gennaio 2023 alcune persone a volto coperto hanno lanciato petardi e altri oggetti contro una troupe del Tg2 RAI che si trovava a Opera (Milano), fuori dal carcere in cui era detenuto l’anarchico Alfredo Cospito in regime di 41bis. La troupe stava realizzando un servizio sul trasferimento del detenuto (vedi il video dell’aggressione). La troupe è riuscita a mettersi in salvo e a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

I FATTI – Stefano Fumagalli, inviato Rai, ha raccontato a Ossigeno: “Eravamo davanti al carcere in attesa di un nuovo collegamento in diretta, quando abbiamo sentito alcune esplosioni provenire da un’area laterale dell’istituto, in mezzo ai campi. Con il cameraman ci siamo avvicinati per capire cosa stesse succedendo e abbiamo visto diverse persone con il volto mascherato e armate di mazze che lanciavano petardi e oggetti contro le mura. Appena ci hanno visti hanno iniziato a lanciare petardi e pietre anche contro di noi e hanno cercato di inseguirci. Se non ci fosse stato un fosso tra noi e loro, sarebbe finita male”.

Il giornalista e il cameraman sono tornati di corsa all’auto, dove li attendeva il collega impegnato nel montaggio dei servizi della giornata, e lì hanno trovato una camionetta delle forze dell’ordine.

SOLIDARIETA’ – Alla troupe è arrivata la solidarietà dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia (leggi qui) e da esponenti di tutte le forze politiche (leggi qui). Anche la premier Giorgia Meloni ha espresso solidarietà alla troupe, con un tweet: “Tengo ad esprimere totale solidarietà al giornalista Stefano Fumagalli e alla troupe del Tg2 per l’aggressione subita ieri davanti al carcere di Opera. Ringrazio le Forze dell’ordine per essere intervenute evitando il peggio”.

OSSIGENO condanna il crescente clima di violenza contro i giornalisti che documentano proteste e notizie sgradite e chiede che il rischio connesso a ogni missione all’esterno delle redazioni sia valutato ogni volta, caso per caso, e sia fronteggiato con adeguate misure di sicurezza.

IN LOMBARDIA Ossigeno ha segnalato 3 giornalisti minacciati da gennaio a febbraio 2023 e 426 in totale dal 2012. Il contatore di Ossigeno segna 6598 giornalisti minacciati in Italia dal 2006 ad oggi. I loro nomi sono nella Tabella dei minacciati consultabile online. GB

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