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Il Premio Parise per il reportage va a Marilena Natale e Lucio Caracciolo

La giornalista della Terra dei fuochi vive sotto scorta dal 2017. E’ stata segnalata alla Giuria da Ossigeno. Premiato anche uno studente di Ca’ Foscari

OSSIGENO 26 settembre 2022 -Il Premio Goffredo Parise per il Reportage 2022 è stato assegnato ai giornalisti Marilena Natale, cronista della ‘Terra dei fuochi’ che vive sotto scorta a causa delle minacce della camorra, a Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes, esperto di geopolitica, e allo studente di Ca’ Foscari lman Aboutahir.

I premi sono stati conferiti sabato 24 settembre 2022 al Teatro Mario Del Monaco di Treviso. Il Premio ideato e organizzato da Antonio Barzaghi e Maria Rosaria Nevola, è giunto alla sesta edizione annuale. La giuria è composta da Attilio Bolzoni, Aldo Cazzullo, Toni Capuozzo ed è presieduta da Tiziana Lipiello, rettrice dell’Università Ca’Foscari, da quest’anno partner del Premio.

Marilena Natale ha ricevuto il premio annuale per i giornalisti vittime di intimidazioni e abusi. Motivazione: “per le sue numerose denunce sui rifiuti tossici della Terra dei fuochi con conseguenze devastanti per la salute soprattutto dei bambini, per il suo coraggio, per la passione civile e per non essersi mai lasciata turbare dalle ripetute intimidazioni nella costante ed esemplare lotta contro i dan camorristici”. I candidati a questa sezione del Premio sono segnalati ogni anno alla Giuria dall’associazione Ossigeno per l’Informazione, La giornalista campana, che lavora per l’emittente tv regionale PiùEnne, vive sotto scorta dal 2017 per le minacce di morte da parte del clan dei Casalesi.

«Alla paura io non ci penso – ha affermato lei, in occasione della premiazione -, l’amore per la mia terra è più forte . Da noi un cambiamento si sta già vedendo, è iniziato con la morte di don Peppe Diana. Ma resta ancora molto da fare. Oggi la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta portano giacca e cravatta: il problema sono i colletti bianchi, imprenditori, manager, politici corrotti. Per questo, a farmi più paura è il silenzio di chi si dice onesto ma tace. Non denunciare è complicità».

Lucio Caracciolo è stato premiato “per essere riuscito a diventare il padre fondatore della passione di tanti italiani per la geopolitica (…) e per la sua capacità di disancorare l’analisi degli eventi dalle appartenenze ideologiche e politiche”.

Il Premio Parise riservato agli studenti di Ca’ Foscari è stato assegnato a vincerlo lman Aboutahir. ventenne bergamasca, di origini marocchine, iscritta alla laurea triennale in Lingue, cultura e società dell’Asia e dell’Africa mediterranea, con un elaborato dedicato a “Hong Kong, Un ponte tra Oriente e Occidente”. (Fonte Il Gazzettino). ASP

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