Incontro per ricordare Marcello Palmisano (TG2) ucciso 30 anni fa a Mogadiscio
“Oltre la guerra”, appuntamento giovedì 6 febbraio nella sede di Libera. Su Ossigeno-Cercavano la verità la storia del cineoperatore RAI
OSSIGENO 4 febbraio 2025 – Trent’anni fa, il 9 febbraio 1995, il giornalista cineoperatore del TG2 RAI Marcello Palmisano, 55 anni, fu ucciso in un agguato a Mogadiscio (Somalia) dove era stato inviato dal TG2 RAI insieme alla giornalista Carmen Lasorella per documentare le prime fasi del ritiro dalla capitale somala dei contingenti militari multinazionali che avevano partecipato all’operazione dell’ONU UNOSOM II creata dopo la guerra civile.
Palmisano e Lasorella furono entrambi investiti da una raffica di proiettili mentre erano a bordo di una Land Cruiser. La vettura prese fuoco. Marcello Palmisano, colpito in pieno, morì. Carmen Lasorella, benché ferita, riuscì fortunosamente a mettersi in salvo. Si presume che i due giornalisti furono colpitI dagli aggressori per una erronea individuazione del loro bersaglio, al posto di altre persone, dalle fazioni armate che si fronteggiavano per conquistare il controllo del lucroso mercato dell’esportazione delle banane, conteso dalle multinazionali che operavano in Somalia. Le inchieste giudiziarie avviate a Roma e a Venezia, non hanno individuato i responsabili del sanguinoso attacco.
APPUNTAMENTO – Giovedì 6 febbraio 2025 alle18:00 Marcello Palmisano sarà ricordato a Roma, nella sede di Libera, in via Stamira 5 (Piazza Bologna) con l’incontro “Oltre il Conflitto. Raccontare la Guerra. 1995-2025, trent’anni senza Marcello Palmisano” promosso da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie al quale, alla presenza dei familiari,, prenderanno parte Roberto Natale, giornalista e consigliere CdA RAI; Fabrizio Feo, giornalista già inviato Rai; Valerio Nicolosi, giornalista e redattore di Micromega; Alberto Spampinato, giornalista e presidente di Ossigeno per l’informazione.
CHI ERA – Originario di San Michele Salentino, in provincia di Brindisi, Marcello Palmisano viveva a Roma con la sua famiglia. Per vent’anni era stato inviato in vil mari paesi. La sua telecamera ha mostrato ai telespettatori momenti importanti della storia della fine del secolo scorso: la caduta del Muro di Berlino, l’invasione sovietica in Afghanistan, la guerra in Libano, lo sbarco dei primi profughi albanesi sulle coste pugliesi nel 1991. Quelle immagini fanno ancora parte del repertorio di immagini della RAI e vengono utilizzate nei servizi che ricostruiscono quegli eventi.
DOCUMENTI E TESTIMONIANZE Ossigeno per l’informazione ricorda Marcello Palmisano, con documenti e testimonianze, sul il sito Cercavano la verità www.giornalistiuccisi.it che offre una ricca documentazione anche su altri 29 giornalisti e operatori dell’informazione italiani uccisi per il loro lavoro. In particolare, è possibile leggere le testimonianze e i ricordi dei figli di Marcello Palmisano, Davide e Adelaide, e sfogliare la galleria di immagini concesse a Ossigeno dai suoi familiari e leggere l’articolo che il giornalista Mauro Montali pubblicò sul quotidiano l’Unità il giorno dopo la tragedia di Mogadiscio per ricordare il collega che aveva incrociato sul lavoro nel 1989 in Libano. Leggi
GPA
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