Londra. In ogni corpo di polizia inseriti agenti per la protezione dei giornalisti minacciati

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Piano di azione nazionale in collaborazione con il mondo dell’informazione per far fronte all’aumento delle minacce a alla diminuzione delle denunce
OSSIGENO 19 ottobre 2025 – Nel Regno Unito ad ogni corpo di polizia  sono stati assegnati agenti specializzati con il compito di garantire meglio la sicurezza dei giornalisti minacciati o a rischio di violenze e abusi, lo ha annunciato il governo guidato da Keir Starmer. La nomina di questi agenti è avvenuta per attuare un piano di azione nazionale del governo per la sicurezza dei giornalisti, lanciato dal precedente governo conservatore nell’ottobre 2023e all’aumento e resosi necessario di fronte all’aumento del numero dei giornalisti che subiscono minacce e violenze e al fatto che molti di loro rinunciano a rivolgersi alla polizia perché è diventato poco producente.
Gli ufficiali di collegamento per la sicurezza dei giornalisti (JSLO – Journalists Safety Liaison Officers) sono stati creati con una “partnership rafforzata” tra polizia, governo e professionisti dei media, realizzata di fronte al fatto che i giornalisti sono sempre più bersaglio di violenze e abusi sia online che in presenza. Queste figure di JSLO esistevano già in Scozia e Irlanda del Nord. Ora tutte le 43 forze di polizia in Inghilterra e Galles, la Polizia dei Trasporti britannica e la Polizia Antiterrorismo hanno ora un JSLO, ha affermato il Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport (DCMS). Il DCMS ha affermato che questi agenti possono fornire indicazioni per la sicurezza in vista di reportage ad alto rischio, come ad esempio le manifestazioni di protesta, e  affinché i crimini contro i giornalisti vengano costantemente denunciati e perseguiti.
“Troppo spesso –  ha dichiarato il Ministro dei Media Ian Murray – i giornalisti si trovano messi in pericolo mentre svolgono il loro ruolo vitale di fornire notizie accurate al pubblico. È giusto che si sentano più supportati e protetti”. La Society of Editors e la News Media Association hanno accolto con favore l’iniziativa. La National Union of Journalists (NUJ) l’ha definita una “pietra miliare cruciale”.
 
Negli ultimi anni, i timori che la libertà di stampa sia sempre più sotto attacco si sono intensificati in seguito a vari eclatanti. Fra essi  c’è l’omicidio di Lyra McKee, colpita da un proiettile mentre osservava una rivolta nel quartiere di Creggan a Derry (Irlanda del Nord) nell’aprile 2019. Amnesty International, in un rapporto pubblicato a giugno e in parte dedicato Lyra McKee, ha reso noto che in Irlanda del Nord dal 2019 a oggi si sono verificati 71 attacchi o minacce ai giornalisti .
Decine di giornalisti hanno riferito di aver ricevuto minacce di morte e di attentati, mentre alcuni hanno affermato di aver installato nelle loro case  finestre antiproiettile, porte blindate, pulsanti antipanico e telecamere a circuito chiuso per proteggersi .
 
Il rapporto di Amnesty International ha inoltre rilevato che molti giornalisti non denunciano più le minacce a causa di “procedure che richiedono molto tempo e mancanza di azioni o risultati positivi”.
 
Il ministro Murray sperare che, nominando un JSLO in ogni corpo di polizia, i giornalisti si “sentano rassicurati sapendo di avere un punto di contatto diretto in caso di problemi”. Un portavoce del National Police Chiefs Council (NPCC) si è dichiarato “orgoglioso” di aver collaborato con il governo all’istituzione dei JSLO. La Segretaria Generale della NUJ, Laura Davision, ha affermato che l’iniziativa sarebbe stata accolta con favore dai giornalisti.
“Nessun giornalista dovrebbe mai subire minacce o abusi nell’ambito del proprio ruolo, e garantire contatti designati da contattare rappresenta una tappa fondamentale per fornire un supporto pratico e vitale ai giornalisti quando ne hanno più bisogno”, ha affermato.
 
Dawn Alford, amministratore delegato della Society of Editors, ha affermato che si tratta di “un passo fondamentale per porre fine all’impunità per i crimini contro i giornalisti”, mentre il direttore generale della News Media Association, Owen Meredith, l’ha definita “un’iniziativa molto gradita”.
 
Un portavoce del National Police Chiefs Council (NPCC) ha dichiarato di essere “orgoglioso” di aver collaborato con il governo all’istituzione degli JSLO.
“Continueremo a fare la nostra parte per garantire che i giornalisti siano protetti e autorizzati a svolgere il loro lavoro senza paura o intimidazione”, ha aggiunto il vice capo della polizia Sam de Reya.
 
La BBC nel dare queste notizie ha ricordato che le preoccupazioni per la sicurezza dei giornalisti si estendono oltre i confini del Regno Unito. Secondo gli ultimi dati del Committee to Protect Journalists (CJP), con sede negli Stati Uniti, nel 2024 sono stati uccisi 104 giornalisti e operatori dei media in tutto il mondo. Si afferma che altri 375 sono stati incarcerati, mentre altri 70 risultano dispersi. (Ha collaborato William Thuburn)

 

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