Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

MeridioNews querelato e assolto, non ha diffamato l’associazione cattolica Acca

Dopo 5 anni di processo – Pm aveva chiesto la condanna per la direttrice e due cronisti – Avevano ricordato uno scandalo per presunti abusi sessuali su minorenni

OSSIGENO 12 APRILE 2024 – Il Tribunale di Catania ha assolto in primo grado i giornalisti Claudia Campese, direttrice della testata online MeridioNews, Dario De Luca e Simone Olivelli dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa. Erano stati querelati da Maria Teresa Bonanno, presidente dell’Associazione cattolica cultura e ambiente (Acca) per un articolo leggi del 2018, nel quale davano notizia della ripresa dell’attività dell’associazione, dopo uno scandalo che l’aveva coinvolta.

IL CONTESTO – L’associazione Acca, era finita nel 2017 al centro delle cronache giudiziarie per un caso di presunti abusi sessuali su minorenni contestati a Pietro Capuana, che la guidava. L’inchiesta era partita dalla denuncia di una ragazza, all’epoca dei fatti minorenne, a cui se ne erano aggiunte altre. La procura aveva ipotizzato che gli abusi di cui era accusato Pietro Capuana, che si faceva chiamare ‘L’Arcangelo’, andavano avanti da molto tempo, con la complicità di alcune donne dell’associazione che avrebbero avuto il ruolo di “reclutatrici”.

Nel 2018, Maria Teresa Bonanno, che già era attiva nell’associazione prima dello scandalo, prese formalmente le redini dell’associazione e comunicò la ripresa delle attività con toni entusiastici. MeridioNews pubblicò un articolo sulla riapertura, e riportò alcuni commenti molto critici arrivati sulla pagina Facebook dell’associazione, evitando di pubblicare quelli più pesanti. La neo presidente di Acca lo ritenne lesivo della sua reputazione e querelò per diffamazione Claudia Campese, direttrice responsabile, Dario De Luca, autore, e Simone Olivelli coautore dell’articolo sgradito.

LA SENTENZA – La Procura di Catania nel 2020 aveva chiesto la condanna dei giornalisti al pagamento della pena pecuniaria di mille euro ciascuno. Ora invece sono stati “assolti dal reato loro ascritto perché il fatto non costituisce reato”. Lo ha deciso la giudice Dora Anastasi nell’udienza del 19 febbraio 2024, motivando che l’articolo di MeridioNews risponde ai canoni del diritto di cronaca, quanto all’interesse pubblico, alla veridicità della notizia e alla continenza dell’esposizione.

CLAUDIA CAMPESE – “Abbiamo trascorso anni da imputati per aver continuato a seguire una notizia guardando oltre le luci della ribalta – dice la giornalista a Ossigeno -. Nelle aule dello stesso tribunale, da un lato si celebravano le udienze per presunti abusi su ragazzine minorenni commessi all’interno dell’associazione Acca, in altre aule andavamo noi di MeridioNews alla sbarra, per aver raccontato il ritorno alle attività dell’associazione cattolica. Un cortocircuito concluso con la nostra assoluzione. Per questo ringrazio il mio avvocato Goffredo D’Antona Maccagnone di Granatelli e i legali dei colleghi, Laura Biondo e Salvatore Mellia”. LT

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