Formazione

Corsi formazione per giornali e tv sull’informazione come diritto

Tema: il diritto di informazione – Sono previsti dal Piano Azione Nazionale “Impresa e Diritti Umani” – Che cosa prevedono – L’interesse dell’OdG Lazio e della FIEG

Ordine dei Giornalisti del Lazio e FIEG hanno mostrato il loro interesse a organizzare all’interno delle aziende editoriali i nuovi corsi di formazione sul diritto di informare e di esere informati previsti dal Piano di Azione Nazionale Italiano su Impresa e Diritti umani, su proposta di Ossigeno per l’Informazione d’intesa con il Comitato Interministeriale sui Diritti Umani. Venerdì 10 maggio 2019, nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio , durante il convegno “Molta mafia, poche notizie”, ne hanno parlato il presidente del Comitato Interministeriale Diritti Umani, Ministro Plepotenziario Fabrizio Petri (che ha ilustrato il progetto), la presidente dell’Odg Lazio, Paola Spadari e il direttore della FIEG Fabrizio Carotti.

IL PRESIDENTE DEL CIDU – “Disponiamo di uno strumento che si chiama Piano d’ Azione Nazionale su Impresa e Diritti Umani. Il Comitato che io presiedo – ha detto Fabrizio Petri – lo ha varato nel 2016 e lo ha aggiornato nel 2018. I particolari sono sul sito del CIDU (vedi). Considerato che i giornali, le televisioni e le radio sono imprese a tutti gli effetti, insieme con Ossigeno per l’ Informazione, quando abbiamo revisionato questo Piano d’ Azione, abbiamo inserito fra le cose da fare questi corsi di formazione da ospitare su base volontaria, con un’iniziativa che sarà portata avanti insieme con l’ AgCom. Essa mira alla formazione degli operatori del mondo dei media sul tema dei diritti umani”.

“A nostro giudizio – ha aggiunto Fabrizio Petri – ce n’è veramente bisogno. Quindi auspico che questa iniziativa venga implementata e pian piano so possa fare una formazione di base sul percorso dei diritti umani, partendo Dichiarazione Universale del 1948. Me lo auguro perché il 10 dicembre del 2018, quando abbiamo celebrato i settant’ anni trascorsi dall’approvazione della Dichiarazione Universale ci siamo accorti che pochi giornali ne hanno parlato e tutti, eccetto qualcuno, hanno detto cose in cui mancava anche l’abc. Perciò è opportuno mettere le cose nella giusta prospettiva”.

L’ODG DEL LAZIO – “E’ una iniziativa molto interessante – ha commentato la presidente dell’OdG del Lazio, Paola Spadari – e io mi impegno a prendere delle iniziative per realizzare questo progetto formativo. Possiamo sicuramente inserire questo elemento e questo tema così importante nell’ambito della formazione permanente dei giornalisti , augurandoci che questi corsi possano innescare un ciclo virtuoso sulla difesa dei diritti umani”.

LA FIEG – “Si tratta di una iniziativa molto importante – ha detto il direttore della FIEG, Fabrizio Carotti – e posso già annunciare che la Federazione degli Editori aderirà con piacere. Certamente l’impresa editoriale può essere coinvolto in questa attività di formazione e di conoscenza”.

UN TAVOLO PERMANENTE – Il direttore della Fieg ha inoltre proposto di istituire “una sorta di tavolo permanente che coinvolga tutti i soggetti del settore, quelli che partecipano a questo convegnoe anche le istituioni in qualche modo deputati alla tutela di questo diritto, per analizzare quali sono oggi le cause che fanno percepire il ruolo e la professione del giornalista in modo che di fare i passi necessari per rendere effettivo il diritto di informare e a essere correttamente informati”. ASP

VIDEO – Il dibattito al Festival del giornalismo di Perugia su Informazione e diritti umani

VIDEO – Rivedi il Convegno “Molta Mafia poche notizie”

DOSSIER – Leggi il Rapporto “Molta mafia, poche notizie”

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