Ossigeno per l'Informazione segnala questo episodio riservandosi di acquisire ulteriori dettagli significativi prima di inserirlo tra le violazioni verificate

Realizzato nell'ambito del progetto OSSIGENO M.A.P. - MONITOR ASSIST AND PROTECT, co-finanziato da GMDF (Global Media Defense Fund), il Fondo creato nell'ambito della Campagna Globale per la Libertà dei Media nel quadro del Piano d'Azione dell'ONU per la Sicurezza dei Giornalisti e la tematica dell'Impunità. Il GMDF è stato sviluppato con l'obiettivo di facilitare la libertà dei media e migliorare l'accesso dei giornalisti ad una tutela legale specializzata e sensibile alla diversità di genere. Gli autori sono responsabili della scelta e della presentazione dei fatti contenuti in questa pubblicazione e delle opinioni ivi espresse, che non sono necessariamente quelle dell'UNESCO e non impegnano l'UNESCO.

Ottobre 2022 – 6 probabili intimidazioni a danno di 19 cronisti rilevate da Ossigeno

OSSIGENO novembre 2022 – Tra il 1* e il 31 ottobre 2022 Ossigeno per l’Informazione ha rilevato in Italia 6 episodi, ritenuti degni di attenzione quali probabili intimidazioni e minacce nei confronti di 19 giornalisti, blogger e altri operatori dei media. Il 50% è rappresentato da donne.

L’Osservatorio segnala questi episodi invitando a fornire elementi utili per esaminarli e poter dire con certezza se sono violazioni del diritto di informazione e per accertare se i cronisti coinvolti meritano aiuto e assistenza.

Le 6 intimidazioni sono state eseguite con le seguenti tipologie di attacco: 3 azioni legali (50%), 2 Avvertimenti (33%), 1 ostacolo all’informazione (17%).

La matrice di provenienza degli attacchi indica 3 episodi di provenienza pubblica (50%), 1 episodio di matrice sociale (17%), 1 episodio di origine mediatica (17%) e 1 di origine imprenditoriale (17%).

Queste sono le regioni più colpite: Campania con 2 episodi, Lazio, Sicilia, Basilicata e Liguria con un solo episodio ciascuno.

Il trend generale segna una lieve flessione degli episodi intimidatori rispetto al mese di settembre 2022.

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PALERMO – La giornalista Mariella Pagliaro, Giornale di Sicilia, ha querelato per diffamazione il deputato regionale del M5s Luigi Sunseri. Nell’aprile 2022 il deputato regionale aveva pubblicato sui propri profili social un estratto di un articolo della giornalista sull’omicidio di Roberta Siragusa, attaccando Mariella Pagliaro sulla base di quelle poche parole private del loro contesto. Come si legge su La Sicilia, la giornalista era stata raggiunta da centinaia di insulti da parte dei follower del deputato regionale. il Gip di Palermo Annalisa Tesoriere ha ordinato l’imputazione coatta nei confronti dell’esponente politico. GB

Messaggio con minacce di morte sui social

NAPOLI – Il 20 settembre 2022 Sandro Ruotolo, già senatore, candidato al collegio uninominale della Camera di Torre del Greco, in Campania, e giornalista, ha ricevuto sui social un messaggio privato con una minaccia. Ne ha dato notizia lui stesso, come riporta Fanpage: “«Vedi come devi fare la fine tua sorella…fai molta attenzione». La minaccia, infame, che mi è giunta via social. Il riferimento è a mia cugina, Silvia Ruotolo, una delle tante, troppe vittime innocenti uccise dalla camorra. Lo sapevo che prima o poi si sarebbero fatti sentire”. GB

Oggetto di commento inappropriato e sessista da collega durante trasmissione televisiva

NAPOLI – Il giornalista Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, durante la trasmissione ‘Il bello del calcio’ su Televomero, a Napoli, il 28 settembre 2022 ha fatto un commento sessista sulla giornalista Claudia Mercurio, ospite in studio e seduta al suo fianco.  “Io ringrazio te, che sei cresciuta tantissimo, anche davanti”, le ha detto, riferendosi ad una sua recente operazione al seno. La giornalista, imbarazzata, ha chiesto cosa volesse dire e lui ha fatto un segno con le mani all’altezza del petto. Leggi e guarda su nextquotidiano.it Molte le polemiche e i commenti negativi sui social. Ivan Zazzaroni si è difeso affermando che il suo intento non era denigratorio. “Rivendico diritto a ironizzare, parità dei sessi è anche leggerezza”, ha replicato il giornalista. LT

Querelati da Licia Ronzulli, capogruppo al Senato di FI per articolo critico/satirico

ROMA – La capogruppo al Senato di Forza Italia Licia Ronzulli l’8 ottobre 2022 ha querelato il sito di notizie ‘Dagospia’, diretto da Roberto D’Agostino, per un articolo del 7 ottobre di critica politica dal tono satirico intitolato “Licia Ronzulli scatenata: vuole a tutti i costi un ministero con portafoglio”. Lo riporta L’eco del sud. La senatrice ha reagito ritenendo che fossero “attacchi personali volgari che scadono nella misoginia” e ha dato mandato al suo avvocato per agire contro il sito di notizie, che ha pubblicato la sua nota e in rosso ha aggiunto «Ciao core». LT

Annunciata querela contro il Quotidiano del Sud da consigliere regionale

POTENZA – L’11 ottobre 2022 Marcello Pittella, consigliere regionale del Partito Democratico, ha annunciato una querela (leggi qui) contro il Quotidiano del Sud con questa motivazione: “Nell’edizione di oggi mi riporta, con una mia foto al di sotto di uno squallido riferimento nel titolo dell’articolo, tra gli indagati per i fatti di cui all’operazione del 7 ottobre scorso. Nessuna informativa di garanzia è giunta al mio indirizzo, né sono a conoscenza delle ricostruzioni fatte dal giornale che pure sarebbe impropriamente in possesso di documenti a me sconosciuti. Pertanto, prendo le distanze da questo modo becero e indecoroso modo di fare giornalismo che, nell’occuparsi di cronaca con riferimento a fatti che riguardano l’attuale governo regionale, ingiustamente mi coinvolge e mi infanga”. GB

Allontanato da conferenza stampa pre-partita da capo ufficio stampa della Sampdoria

BOGLIASCO (GE) – Durante l’incontro stampa pre-partita Samp-Monza , il 1 ottobre 2022 a Bogliasco (Genova), nel centro sportivo della Sampdoria, il giornalista di ‘Radio Sportiva’ e collaboratore di ‘Tuttosport’ Marco Bisacchi,  è stato allontanato da Alberto Marangon, capo ufficio stampa della squadra blucerchiata. Secondo l’Odg, l’Assostampa e l’Ussi liguri, “all’origine dell’allontanamento pare ci siano articoli scritti dal collega non ritenuti graditi dalla proprietà”, che denunciano “quella che ritengono una palese violazione del diritto di cronaca” ed esprimono solidarietà al cronista, chiedendo al club le motivazioni del gesto. La Samp ha replicato che Bisacchi “era stato avvisato della mancata presenza al post-conferenza per motivi che sono stati chiariti direttamente con il medesimo e che nulla hanno a che vedere con articoli, giudizi e/o valutazioni del giornalista ma con il mancato rispetto delle modalità di partecipazione alla stessa”. Lo riporta l’USSI Toscana. LT

 

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