Palladino, avevo ragione, l’editore non mi ha aiutato

Il giornalista ha ricevuto da Ossigeno un bonus in denaro a parziale copertura delle spese legali che ha dovuto sostenere in proprio per un articolo pubblicato sul settimanale “Famiglia Cristiana”

Il giornalista freelance Andrea Palladino ha rilasciato a Ossigeno per l’Informazione la seguente dichiarazione:

Nell’estate del 2017 ho pubblicato una serie di inchieste sull’organizzazione di estrema destra Generazione identitaria. Avevano affittato una nave, la C-Star, per una gigantesca operazione di propaganda contro le Ong che salvano vite umane nel Mediterraneo centrale. In quegli stessi mesi una nave di un gruppo umanitario tedesco, la Iuventa, viene sequestrata dalla Procura di Trapani, con l’accusa di aver favorito l’immigrazione clandestina. La denuncia era partita da alcuni operatori di una agenzia di sicurezza privata, contattati dall’armatore della nave di un’altra Ong. Sul settimanale “Famiglia Cristiana” ho raccontato un fatto evidente e documentato: nel gruppo privato Facebook di quella agenzia era presente un esponente di Generazione identitaria. Il responsabile dell’agenzia ha presentato una querela nei miei confronti; la testata non ha coperto le spese legali per la difesa. Grazie al lavoro efficace dei legali che mi hanno assistito pro-bono, la vicenda si è risolta a mio favore, con una remissione della querela. Rimaneva da pagare alcune spese vive dei legali, un costo che per un giornalista freelance a volte può essere difficile da affrontare. L’aiuto arrivato da Ossigeno – grazie al progetto di assistenza giudiziaria per i giornalisti – è stato fondamentale. Non ha garantito solo me: è una tutela che rende possibile il lavoro di inchiesta.

Nell’epoca della propaganda sui social, delle notizie manipolate e delle minacce ai giornalisti il mestiere di cronista deve far fronte ad ostacoli più insidiosi. Bloccare un’inchiesta, a volte, costa poco. Basta una querela, anche pretestuosa. “Ossigeno per l’informazione” da anni effettua un monitoraggio attento e i dati mostrano come il fenomeno stia diventando una vera e propria emergenza per la libertà di stampa in Italia. Gran parte delle inchieste che leggiamo sui giornali vengono, poi, prodotte da giornalisti precari, che – in alcuni casi – non hanno copertura da parte delle testate.

Andrea Palladino

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.