Perugia. Giornalista aggredito mentre filma la scena di un incidente stradale
Nonostante si fosse qualificato è stato circondato e minacciato – Alcune persone hanno tentato di strappargli la telecamera
OSSIGENO 6 febbraio 2025 – Nel pomeriggio del 4 febbraio 2025 a Perugia un giornalista che stava documentando con foto e riprese video un incidente stradale verificatosi poco prima in una strada periferica della città, è stato insultato e costretto a interrompere le riprese a causa di intimidazioni e minacce delle persone presenti che, nonostante si fosse qualificato, hanno cercato di strappargli di mano la videocamera. L’episodio si è verificato mentre un’autoambulanza soccorreva le persone ferite. Nell’incidente è stato coinvolto un giovane a bordo di uno scooter.
Il giornalista ha confermato a Ossigeno questa versione dei fatti sottolineando di avere agito nel rispetto delle regole e delle persone, e ha chiesto di mantenere l’anonimato per timore di ritorsioni. Subito dopo l’episodio ha informato i suoi colleghi e l’Odg dell’Umbria che gli ha dato solidarietà.
IL GIORNALISTA – Contattato da Ossigeno, ha raccontato di essere preoccupato e sorpreso dalle reazioni delle persone che lo hanno minacciato. “Faccio cronaca da decenni. Non mi era mai accaduta una cosa simile. Stavolta ho rischiato il linciaggio solo perché cercavo di fare il mio lavoro, seguendo tutte le regole che la deontologia professionale impone, dalla tutela della privacy a quella dei minori. Alle persone che mi si sono avvicinate con fare minaccioso mi sono qualificato come giornalista e ho spiegato che stavo preparando un normale servizio di cronaca. Loro mi hanno circondato, ricoperto di insulti e minacce e hanno tentato di portarmi via l’attrezzatura di ripresa. Per evitare aggressioni fisiche, mi sono allontanato dall’unica via di fuga rimasta libera”, ci ha spiegato il giornalista.
“Ho ritenuto di segnalare questo fatto non solo perché è capitato a me, ma perché è una riprova di una diffusa insofferenza, a volte di un’esplicita violenza verso gli operatori dell’informazione. L’informazione è un diritto sociale, un pilastro della convivenza civile, ha un suo percorso e un suo esercizio regolato dalla deontologia – ha concluso il giornalista. “Non è accettabile che chi esercita questo diritto rimanga vittima di comportamenti tanto aggressivi quanto incomprensibili”.
OSSIGENO esprime solidarietà al giornalista di Perugia e condivide le sue parole. “Numerosi episodi – ha commentato Alberto Spampinato, presidente di Ossigeno – confermano che sta crescendo a ogni livello l’insofferenza per l’attività giornalistica, per chi documenta i fatti. Molto dipende dall’ignoranza delle regole che permettono a tutti noi, non solo ai giornalisti, di essere testimoni dei fatti, di fare riprese in luoghi pubblici. Moltissimo dipende dall’impunità di chi commette reati manifestando con la violenza il proprio fastidio per il lavoro dei giornalisti. Lasciare correre incoraggia i prepotenti e i violenti e indebolisce chi cerca e diffonde informazioni nell’interesse di tutti”. ASP-LT
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