Assistenza Legale

Querele. Giornalista condannato per decreto, difeso da Ossigeno si oppone ed è prosciolto

L’ex assessore di Rocca di Papa ha ritirato la querela al giornalista – Il ruolo dello Sportello legale che offre assistenza legale gratuita

OSSIGENO 7 febbraio 2025 – Si è chiuso bene, con la remissione della querela e il proscioglimento, il caso del giornalista Andrea Sebastianelli, accusato di diffamazione da un ex assessore del comune di Rocca di Papa (Roma) per la pubblicazione di un articolo di cronaca del 2023.

In seguito alla querela, Andrea Sebastianelli, direttore della testata giornalistica Il Segno, un notiziario che racconta le vicende del territorio dei Castelli Romani e di Rocca di Papa in particolare. era stato condannato con un decreto penale, cioè senza aver avuto l’opportunità di discolparsi in un processo. Perciò, con l’assistenza dello Sportello Legale di Ossigeno , rappresentato dall’avv. Andrea Di Pietro, aveva fatto opposizione alla condanna e ottenuto il processo. Lo Sportello, che opera in collaborazione con Media Defence, ha coperto i costi della difesa legale del giornalista.

“Questa ennesima vittoria processuale ottenuta dallo Sportello – ha commentato il direttore di Ossigeno, Alberto Spampinato – conferma l’efficacia dell’assistenza legale di Ossigeno, fornita a sostegno dei freelance e di altri giornalisti che non hanno sufficienti risorse per reagire in modo adeguato alle azioni legali infondate o pretestuose. In Italia sono moltissimi i giornalisti che lavorano con paghe basse e non  possono contare sulla manleva di un editore per sostenere le spese legali di un processo. Perciò molti di loro non hanno abbastanza risorse per difendersi adeguatamente dalle querele e quando qualcuno li querela devono subire passivamente anche le condanne basate su accuse infondate. Certamente bisogna battersi per cambiare la legge sulla diffamazione e sulla responsabilità civile degli editori, ma questa riforma non si vede all’orizzonte e le querele continuano a piovere. Perciò è necessario aiutare concretamente chi finisce nell’ingranaggio che favorisce il più più forte e chi ha più soldi da spendere per difendersi. Perciò è necessario creare reti di solidarietà più grandi e robuste”.  Vedi gli altri casi trattati dallo Sportello  

LA VICENDA – Il giornalista Andrea Sebastianelli era imputato in un processo penale per diffamazione a mezzo stampa nato dalla querela di un assessore del Comune di Rocca di Papa (Roma), il quale si riteneva danneggiato da un articolo di cronaca sulle vicende amministrative del territorio (leggi Ossigeno).

Il processo al Tribunale Penale di Velletri, previsto il 20 gennaio 2025, in seguito a una opposizione a decreto penale di condanna depositata dalla difesa del giornalista, affidata all’avv. Andrea Di Pietro, coordinatore dello Sportello Legale di Ossigeno. non ha avuto inizio perché le parti si sono chiarite e con un gesto di fair play hanno deciso di rimettere le querele che nel tempo si erano fatte reciprocamente. Pertanto il Tribunale di Velletri ha preso atto della volontà del querelante ex assessore del Comune di Rocca di Papa di rimettere la querela e del giornalista di accettare la remissione e ha emesso sentenza di proscioglimento per intervenuta remissione di querela. Un esito soddisfacente per entrambe le parti.

Il processo ad Andrea Sebastianelli era nato da un articolo del 29 aprile 2023 in cui questo giornalista aveva ricostruito le fasi della crisi politica che, alla fine di novembre 2022, aveva fatto decadere la sindaca Veronica Cimino e la Giunta comunale di Rocca di Papa che guidava. L’articolo, fra l’altro, citava le dichiarazioni, mai smentite, della sindaca, pubblicate al momento della crisi da vari organi di stampa. Fra essi, il quotidiano Il Messaggero, in un articolo dal titolo: “Fermata perché combatto la corruzione”. Tra le altre cose, in quest’articolo la sindaca Veronica Cimino affermava: «Ho fatto il mio dovere, ho sempre detto che era fondamentale combattere, e alcune cose le ho denunciate alla Procura della Repubblica. Di fatto, chi denuncia si mette in una situazione scomoda. Mi aspettavo che mi facessero cadere». Dopo queste parole della Sindaca due assessori rassegnarono le dimissioni innescando una serie di altre dissociazioni che portarono alla crisi della Giunta comunale.

Uno dei due assessori dimissionari querelò Andrea Sebastianelli per diffamazione perché avrebbe offeso la reputazione dell’assessore comunale “accreditando nel pubblico dei lettori il convincimento che le dimissioni dalla carica di assessore avrebbero provocato la caduta dell’amministrazione Cimino per tutelare interessi clientelari illeciti”. ADP ASP

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