Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

R. Calabria. Cronista filma un incidente stradale. Massacrato di botte

Il giornalista Cesare Minniti è stato inseguito, picchiato e minacciato di morte. Ha trovato riparo in un negozio

OSSIGENO 29 Settembre 2023 – Per avere filmato la scena di un incidente stradale appena avvenuto, il giornalista e fotoreporter Cesare Minniti, 43 anni, è stato aggredito con calci e pugni, colpito con un bastone di ferro e minacciato di morte da un gruppo di persone che non volevano essere riprese in volto (leggi). E’ accaduto nel pomeriggio del 31 agosto scorso nel centro di Reggio Calabria, nel quartiere San Brunello. Cesare Minniti lavora per ReggioTv e dirige la testata online VeritasNews24 . Ha presentato denuncia alla Questura di Reggio Calabria.

Medicato al pronto soccorso, gli sono state riscontrate lesioni guaribili in 7 giorni: trauma contusivo multiplo, ecchimosi periorbitaria sinistra e disturbo del visus all’occhio sinistro.

I FATTI – Apostrofato con toni minacciosi da tre uomini sul luogo dello scontro automobilistico, il giornalista aveva cercato di evitare l’aggressione assicurando che non li aveva, né li avrebbe, filmati. Gli uomini, raggiunti nel frattempo da altre persone, lo hanno accerchiato e bloccato contro un muro, sottraendogli il telefono. Il gruppo si è accanito su di lui con calci e pugni al volto, al capo e al corpo, che gli hanno procurato traumi e ferite. Cesare Minniti è riuscito a rifugiarsi in un vicino negozio di ferramenta. Uno degli aggressori lo ha raggiunto fin lì e ha continuato a picchiarlo con un bastone di ferro, mentre gli altri rimasti fuori urlavano minacce di morte.

Il giornalista è riuscito a chiamare la polizia. L’intervento degli agenti ha messo fine al pestaggio e ha permesso di recuperare il telefono. Il giornalista è stato scortato dagli agenti al pronto soccorso, dove gli aggressori lo hanno seguito.

L’aggressione è stata ripresa dalle telecamere presenti in strada e da quelle del negozio in cui il giornalista si era riparato. Cinque aggressori sono stati identificati dalla Digos e denunciati a piede libero per lesioni personali.

IL GIORNALISTA – “Pensavo che mi avrebbero ucciso, se fossi caduto a terra sarebbe finita malissimo – racconta Cesare Minniti a Ossigeno per l’Informazione –. A distanza di un mese avverto ancora dolori alla nuca per i traumi riportati. E non sono tranquillo, mi guardo le spalle, perché le persone che mi hanno aggredito hanno conoscenze e agganci nella criminalità organizzata. E’ stato terribile. Ma non me la sento di identificare la mia città con quello che mi hanno fatto queste persone, con gente che si sente autorizzata a fare quel che vuole. A Reggio Calabria ci sono tante persone oneste e coraggiose, come il gestore del negozio dove ho trovato riparo. Nei limiti delle loro possibilità si sono opposti alla furia e alla prepotenza dei miei aggressori, lui e i suoi collaboratori hanno tentato di dissuaderli, mi hanno dato un telefono per chiamare la polizia. La cosa incredibile è che gli aggressori mi hanno denunciato quale “responsabile della rissa”! Questo nonostante le registrazioni delle telecamere smentiscano la loro versione”.

OSSIGENO PER L’INFORMAZIONE esprime solidarietà e vicinanza a Cesare Minniti e denuncia ancora una volta i pericoli cui va incontro ogni giornalista che fa il proprio mestiere per la strada, a contatto con le persone, rischi che meritano maggiori garanzie di sicurezza. Un problema che il direttore di Ossigeno ha già inquadrato nella sua reale portata commentando un episodio analogo. “Fa impressione l’elenco dei giornalisti aggrediti fisicamente di recente in Italia mentre fanno il loro lavoro – ha detto Alberto Spampinato -. E’ evidente che il giornalismo che fa il suo lavoro nell’interesse dei cittadini tutti dà fastidio ad alcuni prepotenti e deve essere protetto meglio e di più, come Ossigeno suggerisce da tempo, come si è fatto per i medici e gli infermieri quando sono aumentate le aggressioni contro di loro. Purtroppo il mondo non cambia sempre in meglio e ciò richiede interventi regolatori, se non si vuole lasciare campo  libero ai prepotenti e ai violenti”. A Cesare Minniti si è stretta la redazione di ReggioTv, “testata che lotterà sempre affinché il diritto a svolgere il mestiere del giornalista non venga calpestato dall’arroganza di chi vorrebbe mettere il bavaglio all’informazione”. Solidarietà anche da colleghi di altre testate e dalla politica locale.

IN CALABRIA da gennaio al 9 settembre 2023 Ossigeno ha segnalato minacce e intimidazioni nei confronti di 4 giornalisti e operatori dell’informazione. Dal 2012 ne ha segnalati 204. Il contatore dei giornalisti minacciati in Italia, avviato da Ossigeno nel 2006, il 9 settembre 2023 ha raggiunto quota 6821. I nomi sono nella Tabella dei minacciati consultabile online. LT

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