Ossigeno per l'Informazione segnala questo episodio riservandosi di acquisire ulteriori dettagli significativi prima di inserirlo tra le violazioni verificate

Violazioni probabili

Strano liquido nell’auto di Floriana Bulfon

Ha denunciato il fatto. La giornalista collabora con l’Espresso e da tempo conduce inchieste sul clan dei Casamonica

Nel tardo pomeriggio dell’8 aprile 2019, la giornalista Floriana Bulfon, collaboratrice de L’Espresso, ha trovato all’interno della sua automobile, una bottiglia contenente un liquido rossastro che ha destato i suoi sospetti.

L’auto era parcheggiata da alcuni giorni in strada, a Roma, nei pressi della sua abitazione. La bottiglia era posata sul sedile anteriore, accanto a quello del guidatore, avvolta in una panno a scacchi intriso dello stesso liquido. Sul sedile c’erano anche due sigarette. La giornalista ha pensato che potessero essere i prepativi per un attentato e ha immediatamente avvertito le forze dell’ordine. Il giorno seguente ha formalizzato la denuncia. Gli inquirenti stanno indagando. La giornalista ha ricevuto numerose attestazioni di solidarietà, sia dal mondo politico sia dalle istituzioni di categoria.

L’auto non sembrava forzata. All’interno si avvertiva un forte odore pungente.

In passato, Bulfon è stata minacciata dal clan dei Casamonica e, come lei stessa ha confermato a Ossigeno, le sue inchieste sugli affari e le vicende legate alla famiglia sono “continue e puntuali. Non ho mai smesso di scrivere di loro. Non posso dire che l’intimidazione sia venuta dai Casamonica. L’intento era sicuramente quello di intimidire. Le altre minacce erano arrivate sempre mentre ero impegnata a realizzare servizi, mentre stavo lavorando. Questa volta invece sono venuti sotto casa”.

RDM

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