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Simulazione di reato. Nello Rega condannato a 8 mesi

Il giornalista della Rai, autore di un libro sulla convivenza fra cristiani e islamici, nel 2011 aveva denunciato minacce e un’aggressione
POTENZA – Dopo sette anni dall’inizio del processo, il tribunale di Potenza  ha condannato il giornalista Nello Rega a otto mesi di reclusione (pena sospesa) per simulazione di reato. Nello Rega, redattore della Rai, nel 2011 aveva denunciato di aver subito minacce di morte da parte di Hezbollah (leggi) a causa del suo libro “Diversi e divisi” sulla convivenza fra cristiani e islamici, e inoltre di essere sfuggito a un agguato mentre percorreva in auto la strada statale Basentana, in Basilicata (leggi). Il pm aveva chiesto una condanna a un anno di reclusione.

Ossigeno ha seguito questa vicenda passo passo, fin dall’inizio, segnalando (come altri) l’assurdità di un processo così lento su una questione di così grande importanza.

“Ne prendo atto, sia pur – ha commentato Rega – con profonda amarezza e incredulità, e attendo il deposito delle motivazioni per proporre appello”.

Nel 2016 il Tar del Lazio aveva confermato la revoca della scorta, concessa a Rega a causa delle minacce oggetto del processo, disposta dal Questore di Potenza (leggi).

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