Libertà di stampa

Telex. Un pensiero di Daphne Caruana Galizia sui politici corrotti

Non possiamo prendercela con loro se siamo noi a mandarli al potere, osserva. Lo manda a Ossigeno la sorella Corinne Vella
Se un fatto è giusto o sbagliato non si stabilisce dal numero di persone che ci credono. Lo stesso vale per le azioni e le opinioni. Certamente è sbagliato votare per eleggere politici corrotti. Vincere o perdere riguarda il potere di prevenire chi non agisce correttamente o il potere di continuare ad agire nello stesso modo. In una democrazia, è il popolo che vota per i partiti politici, e non sono i partiti politici che mettono essi stessi al potere. Non possiamo più rimproverare i politici corrotti perché non possiamo più negare che questi sono un riflesso della società. C’è qualcos’altro che vorrei dire: quando le persone ti deridono o ti criticano per essere troppo “negativo”, per distaccarti dalla corrente, o per non adottare un atteggiamento di tolleranza quando invece si sta eccedendo, ricorda che sono loro, e non tu, che stanno sbagliando.

Lo ha scritto la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, qualche settimana prima di essere uccisa, il 16 ottobre 2017, con una bomba telecomandata piazzata sulla sua automobile. La giornalista maltese Corinne Vella ha inviato questo messaggio a “Ossigeno per l’Informazione” in occasione del Concerto che l’Osservatorio italiano sui giornalisti minacciati e le notizie oscurate con la violenza ha dedicato alla libertà di stampa. Il concerto a ingresso libero si svolge a Roma, alla Casa del Jazz, il 21 giugno 2018, nel quadro della Festa Europea della Musica.

L’articolo originale di Daphne Caruana Galizia è disponibile qui