Querela Brioni a D’Agostino, Pm chiede archiviazione

Il pubblico ministero del Tribunale di Pescara, Rosaria Vecchi, ha chiesto l’archiviazione della querela presentata dalle note aziende Brioni S.p.A. e Roman Style S.p.A., leader nel settore dell’abbigliamento maschile, con stabilimenti in Abruzzo, nei confronti del cronista Mauro D’Agostino. Poiché i querelanti si sono opposti, il Giudice per le indagini preliminari, Nicola Colantonio, ha convocato per il 26 settembre 2018 un’udienza per decidere in merito all’archiviazione.

Mauro D’Agostino è assistito dall’avv. Andrea Di Pietro per conto dell’Ufficio di Assistenza Legale Gratuita di “Ossigeno per l’Informazione” che opera con il sostegno di MLDI (Media Legal Defence Initiative). Ossigeno ritiene questo procedimento di valore strategico al fine di fare comprendere le manchevolezze dell’attuale legislazione in materia di diffamazione a mezzo stampa.

Il procedimento è nato in seguito alla pubblicazione di un articolo firmato da Mauro D’Agostino, il 7 giugno 2017, sul giornale online il CorriereQuotidiano.it. L’autore criticava la gestione manageriale delle due aziende di fronte alla crisi da cui erano investite.

All’articolo erano allegati sette file riproducenti buste paga di dirigenti delle aziende.

Il 17 ottobre, i carabinieri di Collecorvino (Pescara) avevano notificato a Mauro D’Agostino l’apertura di un’indagine a suo carico per diffamazione, a seguito di una querela dell’azienda.

Poi, il 17 novembre 2017, la polizia giudiziaria di Catania, su disposizione del Tribunale de L’Aquila, ha effettuato il sequestro preventivo dei sette file riproducenti buste paga.

ONY

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