Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

Vicenza. Cronista aggredito in un parco pubblico

Valentino Gonzato (Il Giornale di Vicenza) stava documentando il degrado della zona dopo le denunce dei residenti. Convocato il comitato di sicurezza per intensificare i controlli sul posto

Valentino Gonzato, giornalista di nera e redattore del Giornale di Vicenza, la mattina del 2 aprile 2019, intorno alle 12, è stato strattonato e insultato da un gruppo di sette-otto persone che lo hanno colpito con sputi e gli hanno sottratto il cellulare di servizio.

Gonzato era nel parco Fornaci e stava fotografando e filmando il degrado e il giro di spaccio denunciati dai residenti già da alcune settimane. Siringhe, buche per terra dove nascondere le dosi, pezzettini di cellophane: mentre il giornalista documentava tutto ciò, si è accorto che un gruppo di persone, alcune in bici, cominciava a seguirlo. Poi, entrato in un sentiero, il gruppetto gli si è parato davanti. Gonzato ha gridato e chiesto aiuto alle persone presenti nel parco per avvertire la polizia; alla fine è riuscito a contattare il 113 con il suo cellulare privato.

Sul posto sono giunte tre pattuglie della polizia e una dei carabinieri a supporto, hanno sequestrato il cellulare di servizio che era stato sottratto al cronista e hanno identificato gli aggressori. Si tratta di ragazzi del Gambia quasi tutti richiedenti asilo.

Il giornalista, con un polso e la schiena doloranti, è stato trasportato in ospedale dove è stato medicato. Due giorni dopo il nuovo prefetto di Vicenza ha convocato il comitato per la sicurezza con l’obiettivo di intensificare i controlli.

«Una brutta parentesi. Spero – ha dichiarato Gonzato a Ossigeno – che la giustizia faccia il suo corso ma, soprattutto, che a nessuno, nemmeno ad altri colleghi, nello svolgimento del proprio lavoro, possano capitare episodi simili»

Antonino Cicero

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.