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Viterbo. Aggredì cronista: condannato leader Casapound

Gianluca Iannone, fondatore di Casapound, nel 2012 aveva colpito con un pugno al volto l’allora direttore de Il Futurista Filippo Rossi

Il 15 maggio 2018, dopo sei anni dall’aggressione avvenuta nel luglio del 2012, il Tribunale di Viterbo ha condannato Gianluca Iannone, fondatore di Casapound Italia, a una multa di 800 euro per lesioni nei confronti del giornalista Filippo Rossi, all’epoca dei fatti direttore del magazine Il Futurista. Rossi fu aggredito con pugni e calci, la notte tra il 13 e il 14 luglio 2012, dal leader di CSI e da alcuni militanti del gruppo di ultradestra all’interno dell’edificio che ospitava la segreteria organizzativa del festival Caffeina Cultura a Viterbo.

Per il giornalista, che denunciò gli aggressori, fu necessario il ricorso al Pronto soccorso.

Iannone si era difeso minimizzando l’accaduto, riducendolo a una “discussione animata conclusa da uno ‘schiaffone futurista'”. Il Tribunale di Viterbo ha invece riconosciuto la gravità dell’aggressione e, oltre alla multa, lo ha condannato al pagamento delle spese legali e al versamento di una provvisionale di 1500 euro.

Il leader di CasaPound non ha accettato il tentativo di conciliazione precedentemente concordato fra i legali.
Un altro militante, accusato di aver sferrato un calcio a Rossi caduto in terra, è stato invece assolto.

Il caso era stato seguito da Ossigeno che aveva inserito l’episodio tra i casi di violazione nei confronti dei giornalisti e inserito l’aggressione nella tabella dei giornalisti minacciati.

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