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Bolzoni scrive al Csm, la giudice ha prosciolto chi mi ha offeso, doveva astenersi

OSSIGENO 16 OTTOBRE 2025 – Il giornalista Attilio Bolzoni ha presentato un esposto al Consiglio superiore della magistratura, contro la giudice Roberta Serio, in merito a un procedimento penale conclusosi in Corte d’appello, a Caltanissetta. Il caso riguarda un processo per diffamazione a carico dell’editore de “Il Fatto Nisseno” Michele Spena, che era stato condannato in primo grado a una multa di 900 euro, oltre che al risarcimento di tremila euro in favore di Bolzoni. Al centro del procedimento, alcune frasi proferite da Spena durante una trasmissione radiofonica in diretta che Bolzoni aveva ritenuto lesive della propria dignità e professionalità.

Nel processo di appello la sentenza era stata ribaltata: il collegio giudicante aveva assolto l’imputato “perché il fatto non sussiste”, revocando le statuizioni civili. Dopo la pubblicazione delle motivazioni, Bolzoni ha appreso che a presiedere il collegio era stata la magistrata Roberta Serio, figlia di Guglielmo Serio, che in passato aveva promosso — senza successo — una causa civile contro lo stesso Bolzoni e il gruppo L’Espresso. Quella causa, chiusa nel 2016 con la condanna di Guglielmo Serio al pagamento delle spese legali, si era definitivamente conclusa nel 2020 con un versamento di 13.000 euro da parte degli eredi.

Pur dichiarando di non mettere in dubbio l’imparzialità della magistrata, Bolzoni ha ritenuto opportuno segnalare la circostanza, ritenendo che la pregressa controversia potesse rappresentare una condizione potenzialmente idonea a suggerire l’astensione nel giudizio di appello. L’esposto è stato inviato oltre che al Csm anche al ministro della Giustizia, al procuratore generale della Cassazione, alla presidente Corte d’appello e al procuratore generale di Caltanissetta.(ANSA)

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Caltanissetta. Editore del Fatto Nisseno condannato per diffamazione di Attilio Bolzoni – Ossigeno per l’informazione

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