Memoria

Andy Rocchelli ucciso in Ucraina 9 anni fa. Potrebbe ripartire la giustizia

Il 24 maggio 2014 il fotoreporter fu ucciso dai mortai dell’esercito ucraino. Evento a Pavia in sua memoria. La sua storia su Ossigeno-Cercavano la verità

OSSIGENO 23 maggio 2023 – Nove anni dopo la morte di Andrea (Andy) Rocchelli, il fotoreporter pavese ucciso nel Donbass da colpi di mortaio in dotazione all’esercito ucraino il 24 maggio 2014, si cerca ancora la verità sui responsabili dell’attacco in cui perse la vita. Ora la magistratura italiana potrebbe avviare nuove indagini per accertare le responsabilità di alcune persone che non è stato possibile giudicare nel corso del processo celebratosi a Pavia e a Milano fra il 2018 e il 2021.

L’ATTACCO – Come ricostruito dettagliatamente nell’archivio online Ossigeno-Cercavano la verità (leggi), il giorno dell’uccisione Andy si era fatto portare con un taxi nelle vicinanze di Sloviansk, in un’area in cui si fronteggiavano con le armi truppe governative e indipendentisti filorussi. Lo scopo della missione era questo: verificare e documentare le condizioni di sofferenza dei civili che vivevano da mesi sotto quel tiro incrociato.

Su quel taxi Andy era insieme a due colleghi e amici: il fotoreporter francese William Roguelon e l’attivista e giornalista russo Andrej Mironov. Arrivati ai piedi della collina Karachun, appena scesi dal taxi furono bersagliati  dai mortai dell’esercito ucraino direzionati anche dalla Guardia Nazionale ucraina, come è emerso nel corso del processo. Andrea Rocchelli e Andrej Mironov furono colpiti a morte. Si salvò soltanto William Roguelon che, seppur gravemente ferito, riuscì a fuggire.

LE INDAGINI – Rino Rocchelli, il papà di Andy che in questi anni, insieme alla mamma Elisa, si è impegnato con tutte le forze affinché sia stabilita la verità sui fatti del 24 maggio 2014, spiega così a Ossigeno la situazione attuale: “Le indagini e la giustizia italiana hanno identificato i responsabili, hanno accertato ciò che è accaduto, hanno stabilito quali armi hanno sparato e la tempistica dell’attacco. I fatti ormai sono abbastanza chiari. Anche nella sentenza di appello questo attacco contro civili inermi è rubricato come un crimine di guerra e circa la responsabilità delle forze armate ucraine non c’è dubbio. Soltanto un vizio procedurale ha impedito di applicare a uno dei responsabili la condanna. Ma la magistratura italiana non ha ancora chiuso il suo lavoro nei confronti di uno dei presunti responsabili. Speriamo perciò che la magistratura riesca a ripartire con un altro ciclo di indagini sui responsabili già identificati. Intanto noi familiari abbiamo fatto un passo ulteriore: ci siamo rivolti alla Corte penale internazionale dell’Aja, che sta indagando su tutti i crimini commessi da chiunque sul territorio ucraino dal dicembre 2013 a oggi. Abbiamo presentato una informativa ed è stata giudicata ammissibile”.

L’INIZIATIVA – A Pavia, mercoledì 24 maggio 2023, Andy Rocchelli sarà ricordato con un ciclo di conferenze dal titolo “Andy Rocchelli. Dar voce a chi non ha voce” (vedi qui). Interverranno gli amici dell’associazione Volpi Scapigliate Odv, i colleghi Gabriele Micalizzi, Salvatore Garzillo e Luca Santese, e il sostituto procuratore di Pavia Andrea Zanoncelli, pm nel processo di primo grado per l’uccisione del fotoreporter. A moderare l’incontro Giacomo Bertoni, giornalista, che ha seguito per Ossigeno per l’informazione tutte le udienze del processo del 2018-2021.

CONOSCERE ANDY – Tutte le cronache del processo per l’uccisione di Andy Rocchelli sono raccolte in un dossier speciale (sfoglia qui) realizzato da Ossigeno, che contiene anche analisi e commenti, e aiuta a riflettere sulla difficoltà quasi assoluta di fare giustizia per i cronisti uccisi in guerra o in aree di crisi. Ossigeno ha inoltre realizzato, in collaborazione con le Volpi Scapigliate Odv, un documentario intitolato “Ciao Andy, un abbraccio da Pavia” che mostra da vicino, tramite le testimonianze di chi l’ha conosciuto, chi era il ragazzo pavese che fotografava i diritti calpestati. GB

LEGGI la storia di Andrea Rocchelli su Ossigeno – Cercavano la verità 

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