Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

Antonella Napoli. Altre minacce per articoli sul Sudan

“Fratelli musulmani sono anche in Italia”, le hanno scritto in una lettera anonima inviata alla Fnsi”. La giornalista: fatelo sapere

Nuove minacce per la sua attività giornalistica sul Sudan nei confronti della giornalista freelance Antonella Napoli, fondatrice e presidente dell’associazione Italians for Darfur, e direttrice della rivista “Focus on Africa”. Il 31 maggio, presso la sede della Fnsi di Roma, è arrivata una lettera destinata alla giornalista. Nella busta era contenuto un foglio A4 con su scritto in stampatello maiuscolo: “Continui a scrivere falsità sul Sudan pensando di essere al sicuro ma Fratelli musulmani sudanesi sono anche in Italia e ti conoscono bene. Stai attenta perché la prossima volta non ci limiteremo a una lettera”.

La giornalista ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. “L’unico modo per tutelarmi e non lasciarmi da sola è dare spazio a queste notizie – ha detto Antonella Napoli a Ossigeno – Siamo di fronte a un attacco al diritto all’informazione senza precedenti”. L’appello della giornalista è quello di amplificare la diffusione delle notizie “che si vorrebbe relegare in un cono d’ombra”. Solidarietà dalla Fnsi e da Articolo 21, di cui Napoli è componente. 

Non è la prima volta che Napoli riceve minacce dal gruppo “Fratelli Musulmani”. Il 28 gennaio 2019  una email, firmata “Fratelli Musulmani del Sud”, con minacce alla giornalista fu inviata all’indirizzo di posta dell’associazione Italians For Darfur. “Sei il nemico del Sudan. Non sei la benvenuta nel nostro Paese. Se non ci ascolterai e tornerai qui, te ne pentirai. Ma sarà troppo tardi”, le avevano scritto in arabo. In seguito a quelle minacce la prefettura di Roma, da marzo 2019, ha disposto una protezione per la giornalista che è, tecnicamente, sottoposta a una misura di vigilanza.  (leggi)

RDM

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