Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Realizzato nell'ambito del progetto OSSIGENO M.A.P. - MONITOR ASSIST AND PROTECT, co-finanziato da GMDF (Global Media Defense Fund), il Fondo creato nell'ambito della Campagna Globale per la Libertà dei Media nel quadro del Piano d'Azione dell'ONU per la Sicurezza dei Giornalisti e la tematica dell'Impunità. Il GMDF è stato sviluppato con l'obiettivo di facilitare la libertà dei media e migliorare l'accesso dei giornalisti ad una tutela legale specializzata e sensibile alla diversità di genere. Gli autori sono responsabili della scelta e della presentazione dei fatti contenuti in questa pubblicazione e delle opinioni ivi espresse, che non sono necessariamente quelle dell'UNESCO e non impegnano l'UNESCO.

Assistenza Legale

Assistenza Legale. Ossigeno difende il mensile Vasto Domani citato per 250mila € danni

La società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti si ritiene diffamata dalla pubblicazione di un articolo che descrive l’andamento di una gara indetta dal Comune
OSSIGENO 25 MARZO 2022 – Una società privata che gestisce in appalto la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti per il Comune di Vasto ha citato in giudizio per diffamazione a mezzo stampa il mensile “Vasto Domani – Giornale degli abruzzesi nel mondo”, chiedendo 250mila euro di danni. Il periodico ha una lunga storia ed è diffuso in Abruzzo fra gli abitanti di Vasto (Chieti) e dintorni e, in abbonamento, agli emigrati sparsi nel mondo.
Il giornale è accusato di aver causato diffamazione e danni con la pubblicazione di un inserto, allegato al numero di gennaio 2020, nel quale si rivolgono critiche all’operato del Comune di Vasto per la cessione della quota di maggioranza nella società partecipata per la raccolta dei rifiuti al socio di minoranza, che è divenuto così titolare del 100% delle quote. Inoltre l’inserto prospetta il dubbio che mancassero i requisiti per procedere a questa operazione economica che l’autore dell’articolo ritiene si sia svolta in perdita per il Comune.
A lamentare la diffamazione non è il Comune, ma la società che ha acquisito la quota di partecipazione del Comune. Il processo inizierà il prossimo 26 maggio 2022 davanti al Tribunale Civile di Vasto.
Lo Sportello Legale gratuito di Ossigeno giudica questa lite temeraria e ritiene la pretesa risarcitoria sproporzionata per un giornale che diffonde poche copie e dispone di poche risorse, al punto da apparire intimidatoria e mirante a fare cessare le pubblicazioni. Perciò, Ossigeno per l’Informazione, che opera in collaborazione con Media Defence per sostenere i giornalisti e i giornali che non dispongono delle risorse necessarie per difendersi adeguatamente quando sono trascinati in cause legali che appaiono pretestuose e temerarie, ha deciso di accogliere la richiesta del giornale di essere aiutato. Pertanto Ossigeno ha assunto a proprie spese la difesa in giudizio dell’Ing. Angelo Del Lupo, autore dell’articolo contestato, e di Giorgio Di Domenico,  editore e direttore responsabile del mensile. La difesa è affidata all’Avv. Andrea Di Pietro.
I FATTI – Il settimanale Vasto Domani, nell’inserto allegato  al numero di gennaio 202o ha ricostruito in modo approfondito la vicenda della cessione delle quote del Comune nella società per la raccolta dei rifiuti, questione di indubbio interesse pubblico che ha fatto discutere i cittadini di Vasto, città di 41mila abitanti in provincia di Chieti.
L’ing. Angelo Del Lupo, autore di quella che è una una vera e propria analisi tecnica, fatta con competenza della materia, intorno a fatti oggettivi e a dati contabili, ha fatto una serie di considerazioni critiche sull’inopportunità e le modalità con cui l’Amministrazione Comunale ha condotto l’operazione. Ha affermato che dal suo punto di vista  la società partecipata dal Comune incaricata dello smaltimento dei rifiuti non aveva il requisito, richiesto dalla legge, per cedere la sua quota al fine di ottenere una riduzione dei costi di funzionamento, in quanto negli ultimi anni di esercizio la società aveva chiuso i bilanci ottenendo utili. Pertanto il Comune di Vasto non aveva interesse ad alienare la propria quota, tantomeno con un’operazione che è risultata in perdita, sarebbe stato necessario invalidarla. L’operazione, afferma l’autore dell’analisi, è stata a tutto vantaggio del socio privato di minoranza che ha acquisito le quote cedute dal Comune.
Inoltre l’ing. Angelo Del Lupo ha fatto notare che la gara indetta per vendita della quota di maggioranza era viziata in quanto, per come è stata indetta, essa poteva interessare un solo concorrente, il socio privato, in quanto lo statuto aziendale prevedeva che le deliberazioni societarie fossero prese con una maggioranza del 60%. Ciò scoraggiava di fatto la partecipazione di imprenditori esterni. Per essere una competizione effettivamente aperta al mercato, prima della gara si sarebbe dovuto modificare lo statuto e garantire il controllo al socio detentore del 51% delle azioni.
A riprova della sua tesi, l’autore ha detto che il Comune di Vasto ha visto così aumentare il costo dell’appalto rispetto al precedente assetto societario. Pertanto la gara è stata anche una soluzione contraria agli interessi dei cittadini.
OSSIGENO per l’Informazione ha individuato  la temerarietà di questa azione giudiziaria in due elementi.
In primo luogo, chi l’ha promossa non ha fatto alcuna richiesta di rettifica, smentita o replica, come avrebbe potuto fare con minor spesa e maggior soddisfazione, per far conoscere il suo punto di vista agli stessi lettori che avevano ricevuto le informazioni ritenute diffamatorie, presso i quali avrebbe così potuto ristabilire la propria reputazione.
In secondo luogo, non può essere trascurato che la somma  richiesta per danni non dimostrati a questo piccolo mensile abruzzese a limitata diffusione è di notevole entità. Vasto Domani è stato fondato nel 1966 e da allora ha conquistato prestigio e autorevolezza per la qualità e la serietà dell’informazione giornalistica, raccontando la storia, la cultura, le tradizioni, i fatti e la politica locale anche agli emigrati che vivono sparsi in 11 Paesi del mondo.
IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI DELL’ABRUZZO Stefano Pallotta ha commentato: “Queste esorbitanti richieste risarcitorie hanno il solo scoop di imbavagliare l’informazione  Queste iniziative temerarie devono assolutamente trovare una barriera legislativa capace di evitare la compressione di due diritti fondamentali per i giornalisti, quello della cronaca e della critica, che sono fondamentali per la democrazia. Esprimo piena solidarietà ai colleghi di Vastò Domani e un convinto sostegno a Ossigeno che si batte da anni, tra grandi difficoltà, a sostegno dei colleghi colpiti da intimidazioni di ogni tipo, comprese le querele temerarie.
ASP 
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