Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

Assolti 2 giornalisti ai quali l’Inpgi nel 2018 aveva chiesto 75mila € di danni

Manuela D’Alessandro aveva pubblicato su Giustiziami, blog gestito con Frank Cimini, un articolo sul processo in cui l’allora presidente dell’Istituto era indagato e fu poi assolto

OSSIGENO 13 novembre 2021 – Il 7 ottobre 2021 i giornalisti Manuela D’Alessandro e Frank Cimini sono stati assolti dal Tribunale civile di Roma nella causa per danni da diffamazione promossa nel 2018 dall’INPGI, la cassa previdenziale dei giornalisti italiani, che aveva chiesto un risarcimento di 75 mila euro (50 mila per danni e 25 mila per riparazione pecuniaria).

Il giudice, Luciana Sangiovanni, ha respinto la richiesta di risarcimento e ha condannato la cassa previdenziale al pagamento delle spese legali, liquidate in 4.850 euro. I giornalisti sono stati assistiti dagli avv. Valerio Vallefuoco e Vincenza Dafne Alastra, incaricati dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Milano.

L’articolo contestato, dal titolo “Giornalisti, contenti che l’Inpgi non è parte civile contro chi vi avrebbe truffato?” (leggi qui), firmato da Manuela D’Alessandro era stato pubblicato nel 2015 sul blog Giustiziami, di proprietà di Frank Cimini. In quell’articolo, Manuela d’Alessandro, collaboratrice dell’agenzia di stampa Agi, ricostruiva le fasi del processo per la bancarotta di una società finanziaria, nel quale il presidente pro tempore dell’Inpgi, Andrea Camporese (poi assolto) figurava come indagato e chiedeva perché l’Istituto previdenziale non si fosse ancora costituito parte civile per recuperare gli 8 milioni del danno provocato dagli imputati (alcuni dei quali poi condannati)

Manuela D’Alessandro ha dichiarato a Ossigeno: “Mi rimane l’amarezza di aver visto il diritto di cronaca minacciato dalla cassa previdenziale dei giornalisti, quindi da un nostro ente, nel silenzio del nostro sindacato di categoria. In sede di mediazione ci è stato chiesto di chiudere la lite versando una somma simbolica. Abbiamo detto immediatamente no a questa via d’uscita perché la vicenda non riguardava solo noi ma il diritto di cronaca. Ringrazio Alessandro Galimberti che da presidente dell’Ordine si è schierato subito pubblicamente con noi e ci ha messo a disposizione un avvocato, Valerio Vallefuoco, che ha lavorato pro bono credendo in questa battaglia di principio”.

Alessandro Galimberti, presidente uscente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, ha offerto assistenza legale gratuita ai due giornalisti e ha commentato: “L’Inpgi ha tenuto per quattro anni due bravi e onesti colleghi in ostaggio di un processo che non avrebbe dovuto neppure celebrarsi e che smentisce in un colpo solo tutta la retorica sindacale sulla difesa dei cronisti e della loro indipendenza. In realtà i fatti dimostrano che questi rappresentanti della categoria aspirano solo ad avere una stampa allineata, e silente quando è richiesto” (leggi qui). GB

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