Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

Bloody Money. A fuoco bar e casa familiari cronisti di “Fanpage”

Indagini per accertare origine dolosa. Danni a abitazione cognata del direttore Piccinini e al bar-tabacchi di propietà dei genitori del videoreporter Carmine Benincasa

La polizia giudiziaria sta indagando su due incendi, probabilmente di natura dolosa, che hanno danneggiato gravemente abitazioni e attività commerciali dei familiari di due dei più noti autori della clamorosa video inchiesta giornalistica sul giro di tangenti per il traffico illecito di rifiuti: Francesco Piccinini, il direttore del notiziario online Fanpage, e Carmine Benincasa, video reporter della stessa testata napoletana. I roghi sono divampati dopo circa  una settimana dalla pubblicazione dell’inchiesta giornalistica Bloody Money, che ha svelato un giro di appalti e tangenti tra politici, amministratori e criminalità organizzata nel settore dei rifiuti.

Entrambi gli episodi, fanno pensare a una vendetta trasversale nei confronti dei giornalisti della testata online. Gli inquirenti stanno effettuando verifiche. L’inchiesta giornalistica ha suscitato molto scalpore e ha comportato fra l’altro dimissioni di uomini politici e pubblici amministratori. Parallelamente al lavoro dei giornalisti, la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha avviato un’indagine nella quale sono coinvolti gli stessi politici e imprenditori. Sono inoltre indagati per induzione alla corruzione sia il direttore Piccinini sia il giornalista Sacha Biazzo, autore dei servizi (leggi lo speciale di Ossigeno).

PICCININI –  Nel pomeriggio del 22 febbraio 2018 un incendio, che secondo gli inquirenti sembra essere di natura dolosa, ha danneggiato l’abitazione della cognata del direttore di Fanpage. È successo a Napoli in via Sedile di Porto: le fiamme hanno distrutto la porta che e parte del corridoio d’ingresso e annerito le pareti.  La donna vive nell’appartamento con il marito e i figli. In casa, al momento dell’incendio, non c’era nessuno. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, i carabinieri di Napoli, la Digos e la scientifica. Gli inquirenti stanno indagando per scoprire che cosa ha dato origine all’incendio.ito dai

BENINCASA – Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 febbraio 2018, a Cava dei Tirreni (SA), il bar con rivendita di giornali gestito dai genitori del video reporter Carmine Benincasa, collaboratore di Fanpage, è stato distrutto da un incendio. Le fiamme hanno provocato ingenti danni all’esercizio pubblico, che ha dovuto interrompere l’attività. Sul luogo si sono recati, oltre ai vigili del fuoco, gli esperti  della polizia scientifica. Per capire se si è trattato di un incendio doloso sono in corso le indagini dei carabinieri di Nocera Inferiore. Presso di loro, il 25 febbraio, il papà di Benincasa ha formalizzato la denuncia. Carmine Benincasa è tra i collaboratori dell’inchiesta giornalistica Bloody Money.

RDM

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