Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

Cetraro. “Lei sa chi è Giannino Losardo?” Aggrediti documentarista e operatore

Vergogna, andate via, gridano tre donne. Interviene un carabiniere. Le riprese per un documentario finanziato dalla Regione Calabria

“Vergogna”, “Chi vi ha mandato qua?”, “Andate via”, “Losardo lasciatelo stare dov’è”, “Lasciatelo riposare in pace”, hanno urlato tre donne, in tono minaccioso, alla giornalista e documentarista, Giulia Zanfino, e all’operatore video Mauro Nigro che il 20 settembre 2020, all’ingresso dei seggi elettorali, presso la scuola media di Cetraro Marina, chiedevano alle persone che entravano e uscivano che cosa sapevano di un fatto di sangue di 40 anni prima, avvenuto in paese e tuttora impunito.

Giovanni Losardo, 54 anni, detto Giannino, ex sindaco, assessore in carica del Pci, segretario capo della Procura della Repubblica di Paola, fu ucciso il 22 giugno 1980 a Cetraro, a colpi di pistola e lupara. Notoriamente fu ucciso dalla ‘ndrangheta, contro la quale era schierato in prima fila”. “Tutta Cetraro sa chi mi ha sparato“, disse Giovanni Losardo prima di morire. Enrico Berlinguer andò ai suoi funerali e invocò giustizia per quel dirigente del suo parttito. Ma giustizia non è stata fatta.

Ed è proprio di questo mistero irrisolto che si occupa il documentario di Giulia Zanfino dal titolo “Chi ha ucciso Giovanni Losardo” prodotto dall’associazione culturale “Con i miei occhi”, uno dei quattro film sostenuti da un finanziamento della Calabria Film Commission nel 2019 vedi , il film per il quale il 20 settembre 2020 Giulia Zanfino rivolgeva quelle domande ai cittadini di Cetraro che affluivano ai seggi elettorali.

Le donne che hanno reagito violentemente contro di lei hanno desistito soltanto dopo l’intervento di un carabiniere di servizio al seggio elettorale, probabilmente allertato da qualcuno che stava assistendo al diverbio.  Poi Giulia Zanfino ha raccontato ai carabinieri la sua versione dei fatti.

La giornalista lavora già da tre anni al documentario su Giovanni Losardo, che riporta l’attenzione su uno dei momenti più drammatici della vita politica della Calabria. Dieci giorni prima di Giovanni Lo Sardo, a Nicotera, era stato ucciso a colpi di lupara Giuseppe Valarioti, 30 anni, dirigente locale del Pci, anch’egli impegnato coraggiosammente contro la ‘ndrangheta.

(Hanno collaborato Giovanni Coviello e Raffaella Della Morte)

 

 

 

 

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