Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Realizzato nell'ambito del progetto OSSIGENO M.A.P. - MONITOR ASSIST AND PROTECT, co-finanziato da GMDF (Global Media Defense Fund), il Fondo creato nell'ambito della Campagna Globale per la Libertà dei Media nel quadro del Piano d'Azione dell'ONU per la Sicurezza dei Giornalisti e la tematica dell'Impunità. Il GMDF è stato sviluppato con l'obiettivo di facilitare la libertà dei media e migliorare l'accesso dei giornalisti ad una tutela legale specializzata e sensibile alla diversità di genere. Gli autori sono responsabili della scelta e della presentazione dei fatti contenuti in questa pubblicazione e delle opinioni ivi espresse, che non sono necessariamente quelle dell'UNESCO e non impegnano l'UNESCO.

Falsi green pass. Medico arrestato minaccia i cronisti di 3 giornali

Stefano Soldani ha scritto in un post : “Carissimi giornalisti state tranquilli che ci incontreremo, io, voi e il Padre eterno”

OSSIGENO 12 aprile 2022 – In Toscana il medico di medicina generale Stefano Soldani, finito agli arresti domiciliari con l’accusa di aver rilasciato false attestazioni di avvenuta vaccinazione anti Covid, a fine marzo ha pubblicato su Facebook un post in cui ha scritto: “Carissimi giornalisti di Nazione, Repubblica e Corriere, ci rivedremo tra qualche tempo, io non vi conosco ma state tranquilli che ci incontreremo, non sui tribunali, ma vis a vis, io, voi e il Padre eterno”. Oggi il post non è più visibile su Facebook, non è possibile stabilire se è stato nascosto (visibile solo agli amici del profilo) oppure definitivamente cancellato.

Il messaggio è stato interpretato come una grave minaccia ai danni dei giornalisti dei tre quotidiani La Nazione, La Repubblica e del Corriere Fiorentino che avevano pubblicato articoli sulla vicenda che ha portato all’arresto del medico.

Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana, racconta a Ossigeno: “Sono stato informato da un collega dell’esistenza di questo messaggio social, un messaggio inaccettabile. Con Giampaolo Marchini, presidente dell’Ordine giornalisti della Toscana, ho denunciato il fatto alla Digos di Firenze”.

I giornali presi di mira hanno dato notizia delle minacce e della denuncia di sindacato e Ordine (leggi qui), come hanno fatto molti altri organi di informazione. Il presidente del Consiglio regionale della Toscana ha espresso solidarietà ai giornalisti.

GB

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