Libertà di stampa

Ilaria Alpi. Grazie a Ossigeno per il suo impegno alla Casa del Jazz

La Presidente del Municipio I di Roma ha inviato questo messaggio in occasione del convegno in ricordo dei giornalisti uccisi 

OSSIGENO 22 marzo 2023 – In occasione di questa iniziativa così significativa desidero inviare il mio sincero saluto a tutti i presenti e ringraziare l’osservatorio Ossigeno per la dedizione con cui porta avanti questa fondamentale battaglia di libertà di democrazia e civiltà. In particolare per aver promosso anche quest’anno un momento di riflessione e di ricordo legato alla figura di Ilaria Alpi, alla sua incredibile storia, quella di una grande professionista, di una romana innamorata del proprio lavoro. Due giorni addietro, 29 anni fa, il 20 marzo 1994, a soli 32 anni veniva trucidata in Somalia insieme al cine operatore Miran Hrovatin.

A lei e a tutte le vittime dell’informazione libera non può che andare il nostro pensiero. Le loro dolorose vicende contribuiscono ad arricchire una unica grande storia nella quale possiamo indistintamente ritrovare degli elementi comuni, segnati dalla ricerca sincera e spassionata della verità, dall’amore per il mestiere del giornalista e infine dalla triste comune presenza all’interno delle loro storie di reticenze, depistaggi, processi interrotti.

In un periodo storico in cui la categoria dei giornalisti, veri narratori della realtà, viene messa ogni giorno in pericolo in numerosi luoghi del mondo spesso anche in paesi vicini al nostro, le storie di coloro che oggi non ci sono più non possono, non devono essere dimenticate. Per questo non possiamo che apprezzare l’impegno di realtà come Ossigeno, riconoscerne davvero un grande merito civico e sociale svolto con dedizione e con tenacia attraverso iniziative significative come quella di stamane.

La città di Roma, lo sappiamo, ha vissuto e vive la presenza di fenomeni di origine criminale molto ben insediati, molto ben radicati all’interno della vita della città. Lo stesso luogo in cui si svolge oggi questa iniziativa bellissima, la Casa Del Jazz, è rappresentativo della forza criminale che per decenni ha vissuto e convissuto in questa città. Oggi invece siamo qui in un bene confiscato alla mafia gestito dal Comune di Roma dove Ossigeno ha la sua sede operativa. E credo questa sia la risposta più chiara dei grandi passi percorsi dalla comunità, dalle istituzioni, dai cittadini in questi anni. Ma la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa. In particolare alle istituzioni spetta una grande responsabilità anche perché non vi è dubbio che la pandemia e le sue drammatiche conseguenze economiche e sociali, associate alla crisi energetica, abbiano già aperto nuove possibilità alla criminalità organizzata trovando terreno fertile in una comunità impoverita, spaventata.

Nella visita di ieri, simbolica perché nella martoriata terra dei fuochi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza per le amministrazioni pubbliche di far sentire con efficacia la loro presenza accanto ai cittadini, insieme a tutte le espressioni della società civile. “La politica – ha ricordato il capo dello Stato – sia autorevole nel dare risposte alle emergenze e ai problemi socio-economici dei territori, l’amministrazione sia efficiente e rapida nelle soluzioni e trasparente”. Credo che sia proprio questo il primo passo da cui ripartire tutti insieme, cittadini, organizzazioni, istituzioni, per debellare i fenomeni criminali e ricucire le disuguaglianze sociali che ancora colpiscono i nostri territori.

Lorenza Bonaccorsi

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