Libertà di stampa

Ilaria Alpi. Shukri Said: “E’ il momento giusto per cercare la verità”

La cronista somala ha ricordato anche l’uccisione di Homar Ashi: “testimone scomodo che l’Italia non ha saputo proteggere per fare chiarezza”

OSSIGENO 22 marzo 2023 – “Oggi arrivano molte informazioni, ma non sempre sono complete. Manca l’informazione attendibile dei giornalisti che devono occuparsi di approfondimento. Nel 1991 in Somalia c’erano scontri tra i signori della guerra, che avevano diviso la città di Mogadiscio. Somalia e Italia avevano forti legami di cooperazione, che erano molto proficui per la popolazione somala. Mentre in Italia scoppiava “Mani pulite”, in Somalia cresceva il conflitto civile alimentato dai signori della guerra”. Così Shukri Said, giornalista somala, nel suo intervento al convegno organizzato da Ossigeno per l’informazione alla Casa del Jazz il 22 marzo 2023.

“Possiamo parlare di cooperazione parzialmente sana tra due Stati, che si è trasformata pian piano in una zona grigia con alleanza tra signori della guerra e aree deviate dell’Italia. Ilaria e Miran hanno intuito questo e Ilaria ha iniziato a realizzare interviste e inchieste. Ilaria e Miran erano ben consapevoli di ciò che stava accadendo, erano a conoscenza dei traffici illegali e per questo indagavano. Nel 2022 è stato ucciso Homar Ashi, detenuto ingiustamente con l’accusa, poi smentita, di aver ucciso Ilaria e Miran. Quest’uomo è stato eliminato ed era un testimone scomodo, sapeva molto di più di quello che sappiamo noi. L’Italia non ha saputo proteggere quest’uomo e non ha saputo fare chiarezza. È il momento giusto per cercare la verità”. GB

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