Libertà di stampa

In Uruguay un giornale pubblica i dati di Ossigeno

Questo osservatorio sulla libertà di stampa applica un “metodo rigoroso e fa un monitoraggio  sia cronologico che geografico”, scrive Bitacora

A marzo 2018 il giornale uruguaiano Bitacora ha pubblicato un articolo firmato da Pierluigi Morena dal titolo “Il pericolo di raccontare le mafie” (“El peligro de informar sobre las mafias“) nel quale riferisce che sono 3.475 i giornalisti minacciati in Italia dal 2006 in poi a causa del loro lavoro, molti dei quali dalla criminalità orgamizzata.

Aggiunge che nel 2018 ci sono state 51 minacce e sottolinea che questi dati sono raccolti e pubblicati da Ossigeno per l’Informazione, definito “l’osservatorio che tiene i riflettori accesi sugli ostacoli ai giornalisti che esercitano la loro professione”. Il testo riferisce che le aggressioni fisiche sono state 22 ,  gli avvertimenti 21 e c’è stato un caso di danneggiamento. Inoltre sono 19 in Italia i giornalisti sotto scorta. L’articolo prosegue con una panoramica del fenomeno mafioso in Italia sottolineando che dove il fenomeno mafioso è più radicato nel tessuto sociale e politico, gli spazi di libertà si riducono di più e maggiori diventano  i rischi di raccontare questi legami e le conseguenze sull’economia e sul potere.

In un altro contributo dal titolo “In Europa due giornalisti d’inchiesta sono stati uccisi in sei mesi” (“Dos periodistas de investigación europeos asesinados en seis meses”), si analizza il ruolo che il crimine organizzato ha avuto nelle uccisioni del reporter slovacco e della giornalista maltese i quali stavano entrambi conducendo inchieste sulle sue infiltrazioni nei governi dei rispettivi paesi. L’articolo ripercorre le vicende legate alla morte di Jan Kuciak, la sua attività giornalistica, le dimissioni del premier Robert Fico, il dibattito a livello europeo con la recente missione del Parlamento europeo in Slovacchia per verificare l’effettività delle indagini sulla sua morte. Alla fine del pezzo, si parla della situazione nei vai paesi europei in cui la mafia intimidisce i giornalisti.

Per l’Italia vengono presentati i dati di Ossigeno, “un osservatorio sulla libertà dei media in Italia, (che) riporta che 1.900 giornalisti hanno subito un qualche tipo di violenza, tra cui incendi delle loro proprietà e minacce dirette.”

IF

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