Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

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Nuovo editore L’Espresso rifiuta intervista e annuncia querela a giornalisti del Domani

Ha definito capziose e invasive le domande sottoposte per iscritto da Nello Trocchia e Giovanni Tizian. La solidarietà di Ossigeno ai cronisti

OSSIGENO 14 aprile 2022 – L’imprenditore Danilo Iervolino, che ha acquistato la proprietà del settimanale L’Espresso dal gruppo editoriale GEDI, ha rifiutato di rispondere a dieci domande a lui sottoposte il 24 marzo 2022 per iscritto dai giornalisti Nello Trocchia e Giovanni Tizian del quotidiano Domani. Per il tramite della sua segreteria ha risposto che li avrebbe querelati per quelle domande. Ha affermato che esse erano “strumentalmente capziose”, violavano la sua riservatezza e probabilmente anche il segreto istruttorio. I fatti citati, ha affermato, “non sono neppure noti al sottoscritto e ai propri legali costituiti nei relativi procedimenti”.

I giornalisti del Domani hanno reso noto il testo delle domande e la motivazione del rifiuto, segnalando il comportamento dell’imprenditore come una violazione del diritto di cronaca.

Anche i giornalisti della redazione dell’Espresso hanno protestato pubblicamente con una nota (leggi qui) in cui hanno espresso solidarietà ai loro colleghi di Domani e definito il comportamento di Danilo Iervolino “non compatibile con gli standard minimi dell’attività giornalistica”. “Che cosa succederebbe – hanno scritto  – se tutti i prossimi interlocutori della nostra testata reagissero nello stesso modo di Iervolino in risposta a semplici domande? Il nostro timore è che si sentirebbero legittimati a querelarci ”.

OSSIGENO esprime solidarietà a Nello Trocchia e Giovanni Tizian e condivide le preoccupazioni dei giornalisti de L’Espresso, facendo notare che, sebbene non sia frequente, non è la prima volta che in Italia personaggi pubblici oggetto di attenzione giornalistica annunciano querela prima ancora che sia stato pubblicato qualcosa, agitando il diritto di difendere la propria reputazione come minaccia. Vale perciò ricordare che anche l’informazione giornalistica si basa su un diritto codificato: quello di ricevere, raccogliere e diffondere informazioni liberamente, come dice l’articolo 10 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

LA VICENDA – Nello Trocchia e Giovanni Tizian hanno pubblicato il 28 marzo 2022 sul Domani la loro inchiesta con il titolo “Gli affari di Mister Espresso, ecco chi è Danilo Iervolino” (leggi qui) per la quale avevano inviato le dieci domande all’imprenditore, allo scopo di ottenere informazioni, commenti e precisazioni su alcune fasi della sua carriera e chiarimenti su alcune sue attività, (leggi qui). Due giorni dopo, la segreteria di Danilo Iervolino aveva risposto con il rifiuto e la diffida. In quel testo si legge: “In relazione ai quesiti che ci avete sottoposto faccio presente preliminarmente che appaiono connotati da una strumentale capziosità che disvela un chiaro intento diffamatorio tracimante in nuce i canoni di verità, critica e continenza. Ciò renderebbe ogni risposta del tutto inutile e funzionale solo ai vostri malcelati intenti di colorare le stesse con un simulacro di dovere di controllo delle fonti e diritto di replica. Ma ciò che è più grave, e che impedisce persino ogni risposta, è che le stesse domande contengono non solo profili violativi della privacy ma soprattutto possibili violazioni del segreto istruttorio”. Pertanto, la segreteria conclude: “Non abbiamo potuto far altro che denunciare alle autorità inquirenti i detti contenuti che in parte non sono neppure noti al sottoscritto e ai propri legali costituiti nei relativi procedimenti”.

Ossigeno ha contattato gli autori dell’inchiesta che hanno preferito non fare commenti.

GB

 

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