Querele che finiscono in prescrizione. Il caso di Brioni contro Mauro D’Agostino

 I tanti problemi che rimangono aperti dopo che il Tribunale ha chiuso per scadenza dei termini il processo al giornalista che criticò l’azienda tessile

 OSSIGENO 16 giugno 2025 – Il 7 aprile 2025 il Tribunale penale di Pescara, ritenendo il reato prescritto, ha pronunciato sentenza di non doversi procedere nei confronti del giornalista Mauro D’Agostino, imputato per diffamazione a mezzo stampa in seguito a una querela presentata dalla nota azienda di abbigliamento Brioni. Nel 2017 Mauro D’Agostino aveva pubblicato le buste paga dei dirigenti di quella azienda, che stava licenziando centinaia di dipendenti. Per questo, il giornalista era stato querelato due volte. Questo ha dato vita a due  processi penali che Mauro D’Agostino ha dovuto affrontare per difendersi, pur non essendosi macchiato di alcuna colpa.

Il primo processo si è chiuso con l’assoluzione del giornalista (leggi qui i dettagli). Quest’altro si è chiuso per scadenza dei termini di prescrizione. In entrambi i processi il giornalista è stato difeso a spese dello Sportello Legale di Ossigeno, dall’Avv. Andrea Di Pietro, coordinatore dell’attività di difesa legale.

UN CASO EMBLEMATICO  – Questi due processi, come altri analoghi trattati dallo Sportello Legale di Ossigeno, mostrano nel modo più evidente che il sistema legislativo italiano consente un uso strumentale delle querele per diffamazione a mezzo stampa. Il meccanismo risulta sbilanciato a sfavore dei cronisti e richiede una profonda revisione legislativa, normativa e culturale.

GLI ARTICOLI oggetto della querela sono stati pubblicati sul giornale online CorriereQuotidiano.it il cui editore non si è fatto carico delle spese legali che il giornalista ha dovuto sostenere per difendersi in giudizio. Di fronte a questo rifiuto, Mauro D’Agostino si è rivolto all’Ufficio di Assistenza Legale Gratuita di Ossigeno per l’Informazione, che ha assunto la sua difesa riconoscendo le sue ragioni e il valore strategico del suo caso.

L’ISOLAMENTO dei querelati – L’associazione Ossigeno ha evidenziato più volte, con molti esempi, che in Italia spesso, i cronisti si ritrovano ad affrontare da soli i procedimenti penali per diffamazione, costretti a sostenere con le proprie risorse costi legali elevati, anche quando – come in questo caso – la loro responsabilità non viene accertata dal giudice. Ossigeno definisce questa dinamica “una tassa sull’innocenza”, e per eliminarla sollecita urgenti riforme legislative, oltre a forme di mutualità e tutela più estese per sostenere chi incappa in queste storture.

I PROBLEMI UNTI CRITICI – Ecco alcuni punti critici che emergono della vicenda del processo Brioni:

  • Il ricorso al sequestro preventivo dei contenuti giornalistici. Questa misura è stata disposta in modo inusuale per una testata che è regolarmente registrata e in quanto tale è tutelata dalla giurisprudenza, che vieta simili provvedimenti nei confronti della stampa.
  • Il carico delle spese legali sulle finanze personali del giornalista. Ciò è stato possibile perché manca un obbligo dell’editore di fornire assistenza legale all’autore del ‘pezzo’ che egli ha pubblicato dopo averlo valutato con le procedure redazionali.
  • L’isolamento del giornalista dal suo editore, che è possibile utilizzando la facoltà del querelante di agire legalmente esclusivamente contro il giornalista autore dell’articolo lasciando fuori l’azienda editoriale che ha utilizzato l’articolo per la propria attività imprenditoriale.
  • Questo contesto giuridico comporta il rischio di mettere a tacere per via giudiziaria, ledendo il diritto di cronaca e il pluralismo delle voci, il giornalista che, in situazioni controverse, come quella in cui Mauro D’Agostino ha pubblicato i suoi articoli (durante una vertenza sindacale in atto per contrastare una riduzione del personale) fa conoscere dati di fatto svantaggiosi per l’azienda.
  • Questi e altri problemi indeboliscono la tutela attiva della libertà di stampa e compromettono il dovuto bilanciamento tra il diritto di difendere l’onore e la propria immagine e il diritto dei giornalisti di informare e dei cittadini di essere informati su fatti di interesse pubblico.
  • Questi problemi sono rimasti aperti dopo che la sentenza di prescrizione ha messo fine al procedimento a carico di Mauro D’Agostino. ASP

Cos’è lo Sportello Legale di Ossigeno vedi, che opera in collaborazione con Media Defence

Altri interventi dello Sportello Legale di Ossigeno  che fornisce assistenza gratuita e contributi ai giornalisti che non ricevono questo tipo di assistenza dal loro editore

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