Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Assistenza Legale

Sportello Legale. Transazione chiude querela per errore senza intento diffamatorio

Questo articolo è disponibile anche in: Inglese

Ossigeno ha dato assistenza gratuita a giornalista e direttore responsabile di PalermoLive – Il caso nato da una notizia su un tragico incidente stradale che ha coinvolto decine di testate 

OSSIGENO 29 settembre 2025 – di Andrea Di Pietro* – Lo Sportello Legale di Ossigeno, che opera in collaborazione con Media Defence (vedi), ha fornito assistenza alla giornalista Federica Raccuglia, direttrice responsabile della testata online PalermoLive, citata in giudizio insieme al suo editore, come numerose altre testate giornalistiche italiane, per avere pubblicato, nel giugno 2023, – come altri giornali – un’informazione poi rivelatasi inesatta sull’identità delle persone che si trovavano a bordo della Lamborghini coinvolta in un tragico incidente stradale nel quartiere romano di Casal Palocco.

Il procedimento civile contro Federica Raccuglia si è chiuso recentemente con un accordo transattivo che ha messo fine alla controversia senza ulteriori conseguenze. La parte attrice ha mostrato grande correttezza e senso di fair play, accettando di definire la causa in maniera onorevole.

LA BUONA FEDE – Ossigeno per l’informazione ha deciso di sostenere la giornalista, garantendole assistenza legale gratuita, poiché ha ritenuto evidente la sua totale buona fede. L’articolo contestato era stato pubblicato il 16 giugno 2023, due giorni dopo l’incidente stradale, dopo che la notizia, successivamente rivelatasi sbagliata, era stata pubblicata in quella stessa formulazione dalle principali testate nazionali. Non appena si chiarì l’errore, PalermoLive rimosse subito il suo articolo.

Il caso mostra come, nelle ore immediatamente successive a eventi di cronaca di enorme impatto mediatico, si possa talvolta incorrere in errori derivanti dall’affidamento a fonti considerate attendibili, come sono le testate note per la loro correttezza.

SE NON C’E’ DOLO – Vicende come questa mettono in luce i rischi che i giornalisti corrono quando sbagliano in buona fede. Anche un errore non voluto, commesso senza intenzione di ledere la reputazione di qualcuno, può sfociare in un’azione giudiziaria pesante, con richieste risarcitorie milionarie e la prospettiva di anni di processo. Per questo motivo, Ossigeno continua a ribadire l’importanza di distinguere i casi di vera diffamazione – in cui vi è dolo o grave negligenza – dagli errori dovuti alla rapidità con cui le notizie circolano in situazioni di emergenza.

In questo caso, la decisione di chiudere la controversia con un accordo equilibrato e l’assistenza offerta a Federica Raccuglia rappresentano un esempio di come sia possibile tutelare la reputazione delle persone ingiustamente coinvolte e, allo stesso tempo, riconoscere la correttezza e la buona fede dei giornalisti che, senza alcuna intenzione diffamatoria, hanno ripetuto un errore originato altrove. ADP

L’ Avvocato Andrea di Pietro è il coordinatore dello Sportello di Assistenza Legale di Ossigeno 

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