Memoria

45 anni fa a Cinisi Peppino Impastato fu ucciso dalla mafia

Cronista e attivista politico. Denunciava il capomafia dai microfoni di Radio Aut – Un anniversario importante dice la nipote. La sua storia su Ossigeno-Cercavano la verità

OSSIGENO 8 Maggio 2023 – Ricorre domani il quarantacinquesimo anniversario dall’uccisione mafiosa, a Cinisi (Palermo), del giornalista e attivista Giuseppe Impastato, conosciuto come Peppino. Era il 9 maggio 1978, lo stesso giorno in cui, a Roma, fu ritrovato il corpo senza vita dell’onorevole Aldo Moro.

Quando fu ucciso, Peppino era candidato al Consiglio Comunale nella lista di Democrazia Proletaria. Come accaduto per altri omicidi di mafia, i sicari dissimularono l’uccisione facendo credere che Impastato fosse rimasto vittima di un attentato che voleva compiere lui stesso. Il corpo fu ritrovato sui binari della ferrovia. Aveva 30 anni.

Dopo un lungo iter processuale, caratterizzato da depistaggi, nel 2001 la Corte d’Assise di Palermo ha condannato i mandanti mafiosi Vito Palazzolo e Gaetano Badalamenti, il “Tano seduto” che Impastato sbeffeggiava durante la trasmissione Onda pazza che andava in onda nel suo paese su Radio Aut, l’emittente autofinanziata da lui stesso fondata insieme ad alcuni compagni. Determinanti per le indagini furono il coraggio della madre di Peppino, Felicia, e l’impegno di suo fratello Giovanni e dei suoi compagni, in particolare dello studioso Umberto Santino, e decisive furono le indagini compiute dal giudice Rocco Chinnici (ucciso dalla mafia nel 1983).

CHI ERA – Oggi Peppino Impastato è un simbolo della lotta antimafia conosciuto in tutta Italia, da diverse generazioni. La storia di Peppino Impastato desta una forte curiosità, soprattutto tra i più giovani. Ossigeno l’ha ricostruita, con ampia documentazione, sul sito Cercavano la verità www.giornalistiuccisi.it, dove si possono leggere anche una ampia bibliografia e filmografia, testimonianze e contributi esterni. Peppino proveniva da una famiglia mafiosa, ma decise di prendere le distanze da suo padre. Amava la sua terra e la sognava libera dal morso della mafia. Per questo attraverso il giornalismo, la cultura e l’impegno politico lottò a favore soprattutto dei contadini e dei disoccupati.

OSSIGENO lo ricorderà giovedì 11 maggio a Roma, insieme agli altri giornalisti italiani uccisi, nel corso del convegno promosso per celebrare la trentesima Giornata Mondiale per la libertà di stampa, alla Casa del Jazz, bene confiscato alla mafia dove l’Osservatorio ha la sua sede operativa. (leggi “Giornalismo mestiere rischioso e poco protetto).

LA NIPOTE – “Questo è un anno importante”, ha detto Luisa Impastato, presidente di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, il museo e centro culturale di Cinisi, dedicato al giornalista e a sua madre che ha rotto il silenzio intorno alla sua vicenda. In un video messaggio per presentare il ricco cartellone di iniziative previste (vedi) ha spiegato: “È il 45esimo anniversario della morte di Peppino, ma è anche l’anno della cattura del super latitante Matteo Messina Denaro, un evento che ci chiama ad una profonda riflessione e ad un bilancio della mafia e dell’antimafia”.

Gli eventi promossi da Casa memoria hanno preso avvio il 5 maggio e si concluderanno nel giorno dell’anniversario. Cinque giornate ricche di appuntamenti dedicati all’arte, alla cultura e all’impegno di tante realtà sociali. Come di consueto, si concluderanno  il 9 Maggio con la manifestazione nazionale contro la mafia che accoglierà a Cinisi studenti e attivisti da tutta Italia per percorrere un tratto simbolico del paese, dalla sede di Radio Aut a Terrasini, fino a Casa Memoria.

Nell’invitare alla mobilitazione tutti coloro che ancora oggi si riconoscono nelle lotte e nelle idee di Peppino, la presidente ha ricordato che questo anniversario è “anche l’occasione per far sentire che esiste un movimento che vuole ancora resistere alla sopraffazione, alla violenza, alla mafia, al fascismo, al razzismo e a qualsiasi forma di negazione dei diritti umani”.

Ha collaborato Vincenzo Arena

Leggi la storia di Peppino Impastato su Ossigeno-Cercavano la verità

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