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Cilento. Querele. 2 cronisti assolti dopo otto anni

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Sono Maurizio Troccoli e Luigi Martino (giornaledelcilento.it). Per il Tribunale di Vallo della Lucania il “fatto non sussiste”

Si conclude bene dopo otto anni la vicenda giudiziaria che vedeva i giornalisti Maurizio Troccoli e Luigi Martino (rispettivamente ex direttore e caporedattore del il giornaledelcilento.it, accusati di diffamazione per aver utilizzato in alcuni articoli di cronaca i termini “cricca” e “cravattari” (leggi). Il 19 febbraio 2020 il Tribunale di Vallo della Lucania li ha assolti perché il “fatto non sussiste”.

I FATTI – Gli articoli contestati risalgono al 2012 e raccontano un’inchiesta giudiziaria su una presunta associazione per delinquere finalizzata all’usura, per la quale alcune persone del Cilento erano state  arrestate e rinviate a giudizio. A querelare i giornalisti erano stati proprio gli arrestati.

IL COMMENTO – “E’ una vicenda che finalmente si chiude – hanno commentato i due giornalisti al giornaledelcilento – ringraziamo il nostro avvocato Marco Sansone. Nel difenderci abbiamo chiesto che il nostro dovere di informare fosse riconosciuto come una battaglia civile, non rivolta a noi come giornalisti, ma alla gente per il loro insidacabile diritto di sapere”.

IL PROCESSO – Il Gup di Vallo della Lucania aveva già prosciolto i due giornalisti e l’editore Mario Scarpitta per alcuni di questi articoli contententi le parole “cricca” e “cravattari”, sostenendo che si trattasse di due termini “appartenenti al gergo comune”. Per uno di quegli articoli, però, i cronisti erano stati rinviati a giudizio nel 2016 (leggi). Pochi giorni fa l’epilogo della vicenda con la decisione del Tribunale.

Ossigeno ha seguito la vicenda fin dall’inizio, subito dopo la querela.

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