Libertà di stampa

Amal Clooney: “Sanzioni per attacchi ai giornalisti”

VIDEO – La celebre avvocata dei diritti ha invitato le Nazioni Unite a introdurle per interrompere l’impunità per chi perseguita o uccide i cronisti

“Sanzioni mirate quando giornalisti sono perseguitati o uccisi”
“Spero che possiamo aiutare a passare dall’impunità alla responsabilità, e che assisteremo all’uso costante di sanzioni mirate quando i giornalisti vengono perseguitati o uccisi”. Lo ha detto Amal Clooney, avvocatessa libanese dei diritti umani, moglie di George Clooney, intervenendo, il 26 settembre 2019, a New York, partecipando ad una conferenza sulla libertà di stampa organizzata a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. 
   “Quando Maria Ressa fu arrestata nel suo ufficio a Manila, l’ufficiale di polizia sussurrò alla sua collega: ‘Taci o sarai
la prossima'”, ha raccontato Amal, citando il caso della giornalista filippina che lei ha difeso. Maria Ressa è stata nominata da Time Magazine persona dell’anno 2018 per il giornalismo. Ma ora deve rispondere, peri suo sito Rappler di diverse accuse che vari difensori della libertà di stampa considerano atti persecutori. “Io scommetto che quella sua collega non starà zitta”, ha concluso l’avvocato Amal Clooney”. (ANSA). ASP

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