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Condannato ex ultrà che insultò giornalista Paolo Berizzi sui social

“Infame che passa la vita a sparlare dei morti. Quando creperai tu sarà una festa generale”, gli aveva scritto sui social. Odiare costa, dice l’inviato di Repubblica

OSSIGENO 1 dicembre 2022 – Il 25 novembre 2022 il tribunale di Bergamo ha condannato per diffamazione Giovanni Fasolino, uno dei fan ultras dell’Inter che nel 2019 insultarono sui social l’inviato di ‘Repubblica’ Paolo Berizzi, dopo che lui aveva commentato l’inopportunità di esporre striscioni all’interno dello stadio per “onorare come un martire” Fabrizio Piscitelli detto ‘Diabolik’, ex capo della curva nord della Lazio, ucciso quello stesso anno in un agguato (leggi).

Giovanni Fasolino, ex membro di ‘Azione Skinhead’, dovrà pagare una multa di 440 euro e risarcire il giornalista con 3mila euro e le parti civili, Ordine dei giornalisti e Federazione nazionale della stampa, con mille euro ciascuna. La richiesta di risarcimento era stata di 20mila euro, che secondo le intenzioni del giornalista doveva essere devoluta ad una associazione che combatte l’odio razziale. Dall’accusa di minacce, l’uomo è stato invece assolto “perché il fatto non sussiste”. Gli altri nove ultras nerazzurri imputati, saranno giudicati nei tribunali di competenza delle rispettive città.

PAOLO BERIZZI, che dal 2019 vive sotto scorta (vedi Ossigeno) per le minacce ricevute dai movimenti di estrema destra che racconta nelle sue inchieste, ha commentato su Twitter: “C’è un primo condannato tra gli haters che mi attaccano per il mio lavoro di denuncia sul neofascismo. Giovanni Fasolino, di Cernusco sul Naviglio. Mi ha scritto “creperai”, “infame”, “dormi sereno”. Ora toccherà agli altri nove imputati. E l’elenco è lungo”. All’uscita dal tribunale di Bergamo, ha invece dichiarato che questa sentenza afferma un principio fondamentale per ogni cittadino e per la salute della democrazia: “Odiare costa, il web non può e non deve essere una zona franca”. LT

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