Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

Cagliari. “Inamovibile”. Presidente Confindustria sarda annuncia querela

Annunciata pubblicamente in relazione alle opinioni espresse in un articolo di Andrea Sparaciari

OSSIGENO 21 luglio 2023 – L’imprenditore Maurizio De Pascale, presidente di Confindustria Sardegna, ha annunciato pubblicamente querela per diffamazione contro il giornalista del Fatto Quotidiano Andrea Sparaciari che in un articolo lo ha definito ‘“inamovibile”, perché ha mantenuto il suo incarico dopo una condanna per omicidio colposo passata in giudicato.

“Il presidente De Pascale – dice a Ossigeno Andrea Sparaciari, autore del “pezzo” incriminato – non ha chiesto di replicare né di pubblicare una rettifica. Ha semplicemente dichiarato di aver affidato all’avvocato Guido Manca Bitti di Cagliari l’incarico di querelarmi. Fino a oggi non ho ricevuto comunicazioni ufficiali. Io non mi lascio intimidire e continuo a lavorare come prima”.

Maurizio De Pascale è stato condannato due anni fa dalla Cassazione a un anno e 4 mesi per omicidio colposo, perché nel 2008 un operaio perse la vita mentre lavorava nel cantiere di un suo subappaltatore, condannato a sua volta.

Nel suo articolo Andrea Sparaciari sostiene che dopo quella condanna De Pascale avrebbe dovuto dimettersi oppure auto-sospendersi, anche se il Codice etico dell’associazione confindustriale non lo prevede.

OSSIGENO esprime solidarietà ad Andrea Sparaciari e ricorda a tutti che la querela per diffamazione non serve per intimidire o contraddire i giornalisti che pubblicano notizie o opinioni sgradite. E’ lo strumento attraverso il quale il querelante chiede di agire contro chi ha indebitamente offeso la sua reputazione personale, fatta salva la libertà di cronaca e di opinione.

IN SARDEGNA Ossigeno ha segnalato un giornalista o operatore dell’informazione minacciato da gennaio a giugno 2023 e 79 in totale dal 2012. Il contatore di Ossigeno segna 6774 giornalisti minacciati in Italia dal 2006 ad oggi. I loro nomi sono nella Tabella dei minacciati consultabile online. LT

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