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Federica Angeli. Definitiva la condanna dell’uomo che la minacciò a Ostia

Mo’ te sparo in testa, le disse Armando Spada, 10 anni fa, nello stabilimento balneare Orsa maggiore, ordinandole di cancellare un filmato. Da allora è sotto scorta

OSSIGENO 17 marzo 2023 – Il 9 marzo 2023 la Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Armando Spada, confermando così la sua sentenza di condanna alla pena di un anno di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento dei danni causati alle parti civili, per il reato di tentata violenza privata ai danni della giornalista Federica Angeli (leggi qui).

Il 23 maggio 2013 Armando Spada, esponente dell’omonimo clan romano, minacciò di morte la giornalista di Repubblica mentre era impegnata a realizzare un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione delle concessioni balneari sul litorale romano. L’uomo trattenne con la forza la cronista e i due operatori intimando loro di cancellare le immagini girate nello stabilimento balneare di Ostia “Orsa Maggiore”. Alla giornalista disse: “Mo’ te sparo in testa”.

Gli operatori finsero di cancellare la registrazione e quel video, in cui è registrata anche la minaccia, fu consegnato da Federica Angeli alle forze dell’ordine. Da quel momento la giornalista ha vissuto sotto scorta (vedi qui) ed è stata vittima di numerose minacce e intimidazioni, come ha documentato per primo Ossigeno per l’informazione nel 2014.

NEL LAZIO Ossigeno ha segnalato 4 giornalisti minacciati tra gennaio e febbraio 2023 e 1023 in totale dal 2012. Il contatore di Ossigeno segna 6598 giornalisti minacciati in Italia dal 2006 ad oggi. I loro nomi sono nella Tabella dei minacciati consultabile online. GB

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