Memoria

Giancarlo Siani fu ucciso 37 anni fa a Napoli dalla camorra. Le iniziative per ricordarlo

Domani con il quotidiano Il Mattino il libro “Il mio Siani” che raccoglie numerosi ricordi personali. Su Ossigeno-Cercavano la verità la storia del giornalista ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985

OSSIGENO 22 settembre 2022 – Trentasette anni fa, il 23 settembre 1985, a Napoli, fu ucciso da due sicari della camorra il cronista del “Mattino” Giancarlo Siani. Aveva da poco compiuto ventisei anni. Era un giornalista pubblicista. Aspettava di essere assunto regolarmente dal suo giornale, dopo anni di lavoro precario, durante i quali aveva pubblicato in esclusiva importanti notizie sull’evoluzione di alcuni clan camorristici verso il modello mafioso e i legami con Cosa nostra, in particolare quelli dei Nuvoletta e Bardellino. Fu ucciso per aver fatto queste rivelazioni, come dimostrato da indagini e sentenze.

La storia del “giornalista-giornalista”, come viene definito nel film Fortapàsc (2009) di Marco Risi, è ricostruita sul sito di Ossigeno “Cercavano la verità” (leggi) dedicato ai trenta giornalisti uccisi da mafie, terrorismo e in zone di crisi.  Insieme all’iter giudiziario che ha portato a scoprire e condannare i responsabili dell’omicidio, sono presenti immagini, testimonianze, una ricca bibliografia e alcuni suoi articoli.

IL MIO SIANI – Giancarlo avrebbe oggi 63 anni e probabilmente sarebbe una firma del giornalismo d’inchiesta. Di cosa scriverebbe un giornalista come lui? Abbiamo rivolto questa domanda a Gianmario Siani, nipote del giornalista ucciso e presidente della Fondazione che attraverso numerose iniziative ne tramanda il ricordo, invitandolo a immaginarlo. “Questo non possiamo saperlo. Quello che posso dire è che 37 anni dopo la tragica morte, la figura di Giancarlo continua a ‘parlare’ a tantissime persone e soprattutto ai più giovani. Nel giorno dell’anniversario, allegato al giornale “Il Mattino” uscirà un libro a lui dedicato che si intitola “Il mio Siani”. Ci sono tanti interventi di persone dello spettacolo, dello sport, delle istituzioni che raccontano il loro personale ricordo che li lega a Giancarlo. Dopo la ricorrenza di settembre noi, ostinatamente, come da 37 anni a questa parte, continueremo a raccontare la sua storia ai più giovani e nelle scuole, la storia di un giovane e bravo giornalista che faceva solo il suo mestiere. Hanno provato a farlo tacere ma Giancarlo parla ancora”.

LE INIZIATIVE – L’annuale manifestazione del Premio Siani quest’anno, spiegano gli organizzatori, “è procrastinata di qualche mese per evidenti ragioni di opportunità e di correttezza istituzionale”, data la concomitanza con le elezioni politiche alle quali partecipa come candidato il fratello del cronista, Paolo Siani, già deputato. “Ma certo non dimenticheremo Giancarlo, neanche per un momento”, dice il presidente onorario della Fondazione, Geppino Fiorenza.

Lunedì 19, in occasione del compleanno del giornalista, si è svolta a Napoli l’iniziativa “Buon compleanno Giancà” organizzata dagli studenti davanti alla sede de Il Mattino. Venerdì 23 settembre, alle 9:30, è prevista la deposizione di fiori alle Rampe Siani, tra Salvator Rosa e via Suarez, organizzata dal Comune di Napoli, con il Sindaco Gaetano Manfredi e la partecipazione di altre autorità e rappresentanze di studenti. A seguire, alle ore 18.00 presso la chiesa di San Gennaro al Vomero, sarà celebrata una messa in ricordo del giornalista. GPA

 

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