Libertà di stampa

Ilaria Alpi. Chi ha parlato del convegno di Ossigeno. Rassegna stampa

Ossigeno ringrazia per la copertura mediatica data all’evento in ricordo della giornalista Rai uccisa 29 anni fa in Somalia insieme al suo operatore e di tutti i giornalisti uccisi “perché cercavano verità nascoste”

OSSIGENO 24 marzo 2023 – Il convegno “Roma ricorda Ilaria Alpi e gli altri giornalisti uccisi perché cercavano verità nascoste”, organizzato da Ossigeno per l’informazione il 22 marzo 2023 alla Casa del Jazz di Roma, valido anche come seminario di formazione professionale per i giornalisti, ha registrato il gradimento dei partecipanti e ha avuto una soddisfacente copertura mediatica, di cui diamo conto in questa sede, riservandoci di aggiungere all’elenco altre pubblicazioni che non sono comprese.

Ossigeno ringrazia tutti gli autori di questi articoli –  giornalisti, blogger, opinionisti – e le testate giornalistiche cartacee e online, radiotelevesive e i canali social che li hanno ospitati.

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ROMA. ILARIA ALPI, A CASA DEL JAZZ IL RICORDO DI TUTTI REPORTER UCCISI L’EVENTO DI OSSIGENO PER L’INFORMAZIONE CON SCUOLE E GIORNALISTI (DIRE) Roma, 22 mar. – Roma ricorda Ilaria Alpi, uccisa a 29 anni mentre stava indagando sul traffico di armi e rifiuti tossici in Somalia, e tutti gli altri giovani reporter uccisi dalla mafia, dai poteri o sui luoghi di guerra mentre cercavano la verità. Questa mattina l’associazione OSSIGENO per l’informazione ha posto una pianta sotto la targa che ricorda tutte le vittime della verità, nel cortile di ingresso della casa del Jazz, bene confiscato alla mafia e oggi luogo di cultura restituito alla cittadinanza. “La Giornata in ricordo delle vittime della mafia cade molto vicina alla data in cui è morta Italia Alpi, che oggi ricordiamo qui con OSSIGENO per l’informazione, insieme a tutti i giornalisti che dal 1960 sono morti mentre facevano semplicemente il loro dovere in modo professionale. E il dovere dei giornalisti è raccontare la verità delle cose per come sono accadute- ha detto in apertura l’assessore alla cultura, Miguel Gotor- Questi giornalisti sono stati tenaci, non si sono arresi al racconto ufficiale, preconfezionato, ma hanno voluto cercare la verità che c’è dentro la verità, trasformandola in informazione, un bene pubblico prezioso, un OSSIGENO per la nostra democrazia”. Alpi, uccisa insieme a Miran Hrovatin, stava indagando sul traffico di armi e rifiuti tossici in Somalia. “Questo appuntamento non è solo memoria ma è ricerca di verità. Queste cerimonie sono un grido per la ricerca della verità- ha detto Giuseppe Mennella, segretario di OSSIGENO per l’informazione- L’inchiesta parlamentare che si è conclusa su Ilaria Alpi è una storia di depistaggi: non sono stati uccisi per una rapina andata a male. La verità è che due cronisti stavano indagando e hanno pagato con la vita la loro ricerca di verità”.(SEGUE) (Adi/ Dire)

 

ROMA. ILARIA ALPI, A CASA DEL JAZZ IL RICORDO DI TUTTI REPORTER UCCISI -2- (DIRE) Roma, 22 mar. – “Insieme a Ilaria e Mirian- ha ricordato Alberto Spampinato, presidente di Ossigeno- ricordiamo tutte le vittime innocenti della mafia, qui alla casa del Jazz. Questo è un monumento alla legalità, e il mio augurio è che, come noi poniamo oggi questa pianta, ognuno porti un fiore, perché questo possa diventare un giardino della memoria”. Più di 150 i giornalisti presenti in sala, e altrettanti gli studenti che hanno seguito la giornata in presenza o in streaming. Da remoto, sono intervenute cinque classi dell’istituto ‘Sergio Cosmai’ di Bisceglie-Trani (intitolato a una vittima di mafia) e quattro classi dell’istituto ‘Dell’Aquila Staffa: di San Ferdinando di Puglia. A seguire la giornata in presenza, c’erano invece gli studenti dell’istituto’ Melissa Bassi’ di Tor Bella Monaca, prima intitolato a Ilaria Alpi. “Iniziative come queste fanno tenere vivo il nome di Ilaria Alpi, che ogni anno ricordiamo cercando di parlare della sua storia e dell’importanza della libertà di informazione”. Durante il convegno, sono intervenuti i giornalisti Nello Scavo e Lucia Goracci, mentre hanno lasciato la loro testimonianza il padre di Andrea Rocchelli, Rino, e Davide Palmisano, figlio di Marcello, videoreporter morto a Mogadiscio. (Adi/ Dire)

 

Roma: Ossigeno ricorda Ilaria Alpi e tutti i giornalisti uccisi = (AGI) – Roma, 22 mar. – Roma ricorda Ilaria Alpi e tutti i report uccisi nello svolgimento del proprio lavoro. Un’iniziativa organizzata dall’Associazione Ossigeno, da sempre dalla parte dei giornalisti minacciati, oggi alla Casa del Jazz, bene confiscato al tesoriere della Banda della Magliana Nicoletti, ha voluto commemorare i colleghi scomparsi davanti alla lapide posta all’ingresso che ricorda tutte le vittime di mafia riconosciute da Libera. A seguire un convegno per ricordare l’inviata del Tg3, Ilaria Alpi uccisa 29 anni fa a Mogadiscio insieme al suo operatore Miran Hrovatin, ma anche per discutere del ruolo dei reporter di guerra oggi, con gli interventi di Lucia Goracci e Nello Scavo. (AGI)

 

Roma: Ossigeno ricorda Ilaria Alpi e tutti i giornalisti uccisi (2)= (AGI) – Roma, 22 mar. – “Insieme a Ilaria e Miran – ha ricordato Alberto Spampinato, presidente di Ossigeno- ricordiamo tutte le vittime innocenti della mafia, qui alla casa del Jazz. Questo e’ un monumento alla legalita’, e il mio augurio e’ che, come noi poniamo oggi questa pianta, ognuno porti un fiore, perche’ questo possa diventare un giardino della memoria”. Al convegno erano presenti anche alcuni studenti dell’Istituto Melissa Bassi di Tor Bella Monaca, mentre alcune scuole pugliesi hanno potuto seguire da remoto i lavori. Tra le testimonianze anche quelle dei famigliari dei giornalisti uccisi in contesti di guerra come Davide Palmisano, figlio di Marcello vittima di un agguato in Somalia nel 1995 che rivolgendosi ai ragazzi ha detto “la memoria e’ il modo migliore per rendere omaggio alle vicende e al sacrificio di queste persone”. E poi Rino Rocchelli, papa’ di Andrea, morto in Donbass nel 2014, che si e’ rivolto alla Corte Internazionale dell’Aja per avviare un’indagine perche’ dopo una prima condanna a 24 anni del miliziano ucraino Vitaly Markiv, e’ stato poi assolto in Appello per un vizio procedurale. (AGI)

 

Ossigeno ricorda Ilaria Alpi alla Casa del Jazz. Spampinato, onoriamo anche altri 29 giornalisti italiani uccisi (ANSA) – ROMA, 22 MAR – L’Associazione Ossigeno per l’Informazione, insieme al Comune di Roma Capitale, al primo Municipio di Roma, all’Ordine dei giornalisti del Lazio e alla Fondazione Musica per Roma, ha onorato questa mattina la memoria di Ilaria Alpi, uccisa 29 anni fa in Somalia, all’età di 32 anni, insieme al video operatore Miran Hrovatin. L’evento, nella ricorrenza della Giornata della Memoria e dell’impegno per ricordare le vittime della mafia, si è tenuto presso la Casa del Jazz, bene confiscato alla mafia, gestito dal Comune di Roma, dove Ossigeno ha la sua sede operativa. La giornata si è aperta con la commemorazione davanti alla lapide con i nomi di 900 vittime innocenti della mafia e al Pannello di Ossigenoin memoria di 30 giornalisti italiani uccisi. “Ilaria e Miran stavano indagando su un lucroso traffico internazionale di armi e di rifiuti tossici che passava per l’Italia – ha detto il presidente di Ossigeno, Alberto Spampinato -. Oggi, rendiamo onore anche ad altri 29 giornalisti italiani uccisi mentre cercavano la verità nell’interesse pubblico, con gli strumenti pacifici del giornalismo, esercitando il diritto di sapere, conoscere, informare. Non dobbiamo dimenticare nessuna di queste vittime innocenti, il loro sacrificio personale, l’insegnamento che traiamo dalla tragica fine di ognuna. Perciò ricordiamo ogni anniversario e abbiamo elencato i loro nomi in questo Pannello. Lo abbiamo consegnato a scuole e autorità e lo abbiamo affisso qui, accanto al memoriale che elenca altri nomi che non dobbiamo dimenticare mai: i nomi di 900 vittime innocenti delle mafie. Anche a esse rendiamo omaggio, a quelle note e a quelle meno note, con commozione e gratitudine”. (ANSA).

Social media

Miguel Gotor/Facebook

Questa mattina alla Casa del Jazz all’incontro organizzato dall’associazione Ossigeno per l’informazione – che lotta per sostenere il lavoro dei giornalisti vittime di minacce e di intimidazioni – per ricordare la figura di #IlariaAlpi, giornalista inviata del TG3 Rai, uccisa insieme al cine-operatore Milan Hrovatin in Somalia il 20 marzo 1994.
È stata un’occasione per fare il punto sulla situazione degli operatori dell’informazione che ancora oggi, sia nei teatri di guerra, sia nelle aree a maggior presenza del crimine organizzato del nostro Paese, lavorano in condizioni di pericolo. Sono migliaia quelli minacciati secondo Ossigeno, che svolge un’azione di monitoraggio e fornisce assistenza legale gratuita per giornalisti, freelance e blogger e organizza iniziative pubbliche per sensibilizzare i cittadini ai temi della memoria.
Per noi è molto importante che l’associazione abbia in uso dei locali alla Casa del Jazz che, non a caso, è un bene oggi del Comune in quanto confiscato all’ex cassiere della Banda della Magliana, in forza della legge Pio La Torre. Quello del pieno e corretto riutilizzo dei beni frutto dei guadagni illeciti delle associazioni criminali è un tema centrale per questa amministrazione che ha creato, su iniziativa del sindaco Roberto Gualtieri e dell’assessore Tobia Zevi, il Forum sui Beni Confiscati alla criminalità organizzata e che ha restituito o sta restituendo a un uso pubblico e sociale già un centinaio di immobili confiscati.
Coltivare la memoria con eventi come quello di oggi è fondamentale, per difendere il diritto di tutti ad accedere a un’informazione piena, libera e indipendente.

GPA – LT

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