Questo episodio rientra tra le violazioni verificate da Ossigeno per l'Informazione

Violazioni verificate

In Sicilia tutti con Giusi Spica. Respinta denigrazione su Fb

La giornalista aveva pubblicato un articolo sul candidato sindaco poi eletto a Acireale definendolo “amico dei boss”

OSSIGENO 30 giugno 2023 – In Sicilia la protesta unitaria dei colleghi  del suo giornale e delle organizzazioni regionali dei giornalisti ha fatto desistere l’autore di un attacco personale contro la giornalista Giusi Spica. Questo episodio mostra con un esempio concreto che i giornalisti colpiti da intimidazioni, avvertimenti e minacce sono in grado di respingere questi attacchi ogni volta che gli altri giornalisti si identificano con loro e reagiscono in modo unitario .

IL FATTO – Il 6 giugno 2023 Giusi Spica ha pubblicato su Repubblica edizione Palermo un articolo  intitolato “Acireale, il candidato forzista amico dei boss”. Agostino Pennisi, un politico di Acireale (CT) sostenitore del candidato, ha reagito pubblicando su Facebook un post denigratorio con tanto di foto della giornalista: “Questa è Giusi Spica” ha scritto, insinuando che il suo articolo sulle vicende giudiziarie del candidato sindaco Roberto Barbagallo, sostenuto dall’autore del post, fossero state suggerite da qualcuno. Le elezioni amministrative si sono poi concluse il 12 giugno con la vittoria di Roberto Barbagallo al ballottaggio.

In difesa dell’articolo di Giusi Spica è intervenuto subito il Cdr di Repubblica con un comunicato stampa (leggi). Subito dopo  le hanno manifestato pubblicamente solidarietà l’Assostampa Siciliana e di Palermo, il Gruppo cronisti siciliani, le CPO di Fnsi, Ordine e Usigrai, Giulia e l’organismo europeo delle giornaliste.

Dopo queste prese di posizione il post è stato eliminato da Facebook. La cronista non ha presentato denunce formali.

Ossigeno ha classificato il caso come un avvertimento social per  screditare l’attività di pubblico interesse esercitata da chi fa informazione. L’Osservatorio ha sottolineato più volte come il fenomeno della gogna social contro i giornalisti può generare un meccanismo di autocensura.

IN SICILIA Ossigeno ha segnalato 14 giornalisti e operatori dell’informazione minacciati da gennaio a maggio 2023 e 416 in totale dal 2012. Il contatore di Ossigeno segna 6734 giornalisti minacciati in Italia dal 2006 ad oggi. I loro nomi sono nella Tabella dei minacciati consultabile online. GPA

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